Zelensky ha aperto uno spiraglio di dialogo: “possibile un compromesso” ma l’Ucraina non cederà al ricatto della Russia
Solo questa mattina, il presidente ucraino Zelensky ha parlato in una intervista dell’eventualità di un terzo conflitto mondiale, ma a poche ore da quelle dichiarazioni, giungono nuove affermazioni del leader ucraino, che apre a possibili compromessi.
Ha detto Zelensky a Abc: “possiamo discutere e trovare un compromesso, su come continuare a vivere”. Ovviamente, l’Ucraina ha detto il presidente non accetterà alcun ultimatum dal Cremlino. “Se parliamo di territori temporaneamente occupati e repubbliche non riconosciute da nessuno possiamo discutere e trovare un compromesso”. Il riferimento è chiaramente al Donbass e alla Crimea.
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“Per me è importante sapere – ha detto Zelensky – come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in quei territori”, citando “garanzie di sicurezza”. Ha poi aggiunto: “È questione più complicata di riconoscere e basta, questo è un altro ultimatum e non siamo pronti per un ultimatum, la cosa importante è che Putin cominci a dialogare”.
Meno di un’ora fa, il presidente ucraino ha pubblicato su Instagram un altro video in cui si mostra a Kiev, al fine di dimostrare di non essere scappato dal paese.
Intanto, l’ex presidente filorusso dell’Ucraina, Viktor Yanukovich, si è rivolto a Volodymyr Zelensky, chiedendogli di «fermare lo spargimento di sangue» e di «mettere da parte l’orgoglio». Ha aggiunto Yanukovich: «Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche un po’ paterno, a Zelensky. Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l’eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all’ultimo ucraino».
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