La Corte penale internazionale processa la Russia per crimini di guerra. Anche il tribunale dell’Aia si muove in tal senso
Crimini di guerra e crimini contro l’umanità in Ucraina sono le accuse che la Corte penale internazionale ha deciso di muovere contro la Russia. A dare la notizia è stato il procuratore capo Karim Khan, che ha detto: “data l’espansione del conflitto negli ultimi giorni, è mia intenzione prendere in considerazione ogni crimine commesso da qualsiasi parte in conflitto, in qualsiasi parte del territorio”.
Una indagine preliminare è stata già condotta dalla Corte per i fatti accaduti in Crimea e nel Donbass nel 2014. A tal proposito Khan ha detto: “Sono soddisfatto che ci sia una base ragionevole per ritenere che presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità siano stati commessi in Ucraina dal 2014”.
Guerra #Ucraina, la #Russia bombarda l’università di Kharkiv. Il video diffuso da Anton Gerashenko, consigliere del ministro dell’Interno dell’Ucraina: pic.twitter.com/B9gcJ2Lwuz
— Adnkronos (@Adnkronos) March 2, 2022
Intanto, anche la Corte internazionale di Giustizia, l’organo giudiziario delle Nazioni Unite, ha aperto una inchiesta sul “caso relativo alle accuse di genocidio ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (Ucraina contro Federazione russa)”.
Le udienze pubbliche si terranno il 7 e l’8 marzo presso il Palazzo della Pace all’Aia, sede della Corte. Le udienze saranno dedicate alla richiesta dell’Ucraina di indicare misure provvisorie per arginare il dramma.
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