Guerra Russia-Ucraina, il terzo giorno: esplosioni e assedio a Kiev (Diretta)

Guerra Russia-Ucraina, il terzo giorno esplosioni e assedio a Kiev (Diretta)

Il terzo giorno di conflitto tra Russia e Ucraina si è aperto con i bombardamento sulla città di Kiev e trattative diplomatiche

La guerra in Ucraina non cenna a fermarsi. per tutta la notte sono proseguiti i bombardamenti. L’obiettivo principale di Mosca è prendere il controllo totale della città di Kiev, che tuttavia, come ha detto la Gran Bretagna sta reggendo la resistenza.

Il presidente ucraino Zelensky dalle prime ore dell’alba è in continuo contatto con i maggiori leader politici europei e d’oltreoceano. L’Unione Europea e Usa hanno garantito il sostegno all’Ucraina.

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Nell’ultimo tweet Zelensky ha detto di aver sentito Draghi: «Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue».

Ore 10:40: In Ucraina le condizioni della popolazioni si fanno sempre più preoccupanti. Si teme la crisi umanitaria. Le vittime civili del conflitto accertate sono circa 140, tra cui ci sarebbero anche due bambini. Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi.

Macron ha parlato di una guerra lungo, che fa pensare all’organizzazione di una resistenza russa all’interno dell’Ucraina.

Ore 11:15: Zelensky sente Ursula Von der Leyen: «L’Ucraina sta combattendo l’invasore con le armi in mano, difendendo la sua libertà e il futuro europeo. Ho discusso con Von der Leyen di un’assistenza efficace al nostro paese da parte dell’Unione Europea in questa lotta eroica. Credo che anche l’UE scelga l’Ucraina».

Esodo del popolo ucraini verso la Polonia. Code di 15 km per uscire dal paese.

Ore 11:39: La Russia potrebbe essere esclusa dal sistema Swift a breve. Confermato il blocco dei beni di Putin e Lavrov fuori dalla Russia. Sarebbero state applicate le prime sanzioni alla Russia con il blocco nel canale della Manica di una nave commerciale che trasportava veicoli a San Pietroburgo, sospettata di appartenere a una compagnia russa.

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Ore 12:25: Il presidente ucraino Vladimir Zelensky appare in video dichiarando di essere a Kiev, ma la Russia dichiara che il presidente ucraino sarebbe fuggito. Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin ha scritto: «Zelensky è fuggito frettolosamente da Kiev. Già ieri non si trovava nella capitale ucraina. È fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti».

Ore 17:00: Alle ore 17:00 a Kiev ha avvio il coprifuoco fino alle 7 di domani mattina. Chiunque verrà trovato in strada, ha detto il sindaco della capitale ucraina, sarà considerato un nemico.

Due morti e sei feriti, anche se il bilancio non è definitivo, è il numero delle persone coinvolte nel bombardamento del palazzo civile avvenuto questa mattina.

Putin ha ordinato di intensificare l’attacco in Ucraina da tutti i lati. Inoltre, da Mosca dicono che il presidente Ucraino non sia più a Kiev ma ai confini con la Polonia.

Molti paesi chiudono lo spazio aereo ai russi, tra cui Gran Bretagna, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Moldavia, Romania e Bulgaria.

Mosca informa che 16 navi ucraine sono state affondate nel Mar Nero.

Il presidente ucraino Zelensky continua a scrivere su Twitter: “Ringrazio il mio amico Mr. President Erdogan per il forte sostegno. Il divieto di passaggio di navi russe da guerra nel Mar Nero e il significativo supporto militare e umanitario per l’Ucraina sono oggi estremamente importanti. Le persone dell’Ucraina non lo dimenticheranno mai!” La Russia smentisce di aver ricevuto indicazioni simili dalla Turchia.

Erdogan si è detto disponibile a mediare. Il ministro russo Lavrov rispone: «La Russia è disponibile a una stretta cooperazione con tutte le forze costruttive per la soluzione più rapida e sostenibile della questione ucraina, nell’interesse della pace e della stabilità». Intanto Putin avrebbe inviato rinforzi militari.

Papa Francesco ha twittato:

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha pubblicato un post su Facebook in cui parla di vittime anche tra i bambini. Scrive Di Maio: “Stanno bombardando anche gli edifici residenziali. Tra le vittime di questi terribili bombardamenti, sempre di più negli ultimi giorni, ci sono centinaia di civili, e tra questi anche diversi bambini. Sulle sanzioni alla Russia, l’Italia è per la linea dura: di fronte alle atrocità di questa guerra, scatenata dal governo russo, non può esserci nessun tentennamento. Con i nostri partner Ue e atlantici mostreremo tutta la forza della nostra compattezza. Serve fermezza contro chi sta provocando la morte di donne e uomini, spargendo il sangue di persone innocenti. In queste ore concitate, il presidente Zelensky, il suo esercito e i suoi concittadini stanno mettendo in atto una vera e propria “resistenza europea”. Loro sono il fronte del nostro continente contro democrature e dittature. E tutti noi dobbiamo sentirci partecipi del loro dramma. Questa guerra non l’ha voluta il popolo ucraino e non la vuole neanche il popolo russo, che in molte città con coraggio sta protestando. Va fermata immediatamente, e c’è solo una via: isolare la Russia con sanzioni finanziarie esemplari e supportare in ogni modo possibile il popolo ucraino“.

In Italia molte le manifestazioni pacifiste contro la guerra da Milano a Roma e Napoli “Stop alle bombe”.

Fonte immagine: https://twitter.com/dariodangelo91/status/1497462803992559619/photo/1

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