Bimbo malato di cuore, i genitori: “dategli sangue no vax”

Bimbo malato di cuore, i genitori dategli sangue no vax

Bimbo malato di cuore, i genitori: “dategli sangue no vax”. Scende in campo il tribunale dei minori per tutelare la salute del bambino

E’ ancora in corso la disputa tra l’ospedale Sant’Orsola di Bologna e la famiglia no vax che ha rifiutato di firmare il consenso per eventuali trasfusioni di sangue al figlio malato di cuore. La vicenda ha ha centro un bambino di due anni gravemente malato di cuore e che necessita di una operazione urgente, ma i genitori non hanno dato il consenso alle trasfusioni di sangue proveniente da persone vaccinate.

Alla base di questa decisione ci sarebbe la convinzione di una teoria fake secondo cui i vaccini Covid si otterrebbero da embrioni, «dunque feti uccisi». Successivamente i genitori del bambini avrebbero cercato donatori di sangue tra amici e conoscenti no vax. Ma l’ospedale non accettando il comportamento dei genitori, originari del modenese, si sono rivolti ad un giudice tutelare del Tribunale di Modena.

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Ma pochi giorni fa, ed esattamente il 2 febbraio, anche la Procura per i minori di Bologna, guidata da Silvia Marzocchi, si è interessata al caso presentando un ricorso al Tribunale per i minorenni a tutela del bambino e per un’eventuale limitazione della responsabilità genitoriale.

In attesa della decisione del tribunale, Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, ha dichiarato: «I protocolli che regolano le donazioni, e che non permettono di scegliere il donatore, sono scritti nell’interesse dei pazienti, per rendere i processi sicuri. Del resto, non comporta alcun pericolo ricevere sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19».

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/ospedale-orsacchiotto-malato-letto-3872344/

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