Sanremo 2022, i momenti top dell’ultima serata: da Sabrina Ferilli a Marco Mengoni
Il Festival di Sanremo non dimentica i grandi artisti: gli omaggi a Lucio Dalla e Raffaella Carrà, il non monologo di Sabrina Ferilli sulla leggerezza e Marco Mengoni con il suo prologo con Filippo Scotti sull’odio social e poi il brano L’Essenziale
Sanremo 2022: Sabrina Ferilli ha incantato l’Ariston con la sua bellezza e simpatia, appena scese le scale del teatro, sul palco, è stato un fiume di battute al conduttore e direttore artistico Amadeus: «Ma come stai, come fai ancora a stare in vita? Non sei normale, fai ore e ore di maratone di 10-15 ore al giorno, Mentana ti fa un baffo, lo surclassi a sinistra». Poi sfilandogli la giacca, continua: «Dove ce le hai le pile? Secondo me quando va dietro le quinte va a ricaricarsi alla colonnina: è un presentatore ibrido». «Amadeus, sei un fenomeno, la forza tua ce l’hanno in tre: Iva Zanicchi, Gianni Morandi e Mattarella», commenta l’attrice che poi scherza sull’eventualità di una futura conduzione sempre di Amadeus: «Se tante volte non volessi più fare il festival, questa serata falla brutta brutta brutta, perché se questi della Rai non decidono chi ti può sostituire, ti chiedono di restare altri sette anni, lo vedi come funzionano le cose in Italia».
Poi le esibizioni e alle 22 il non monologo dell’attrice, che sceglie la leggerezza e conquista l’Ariston con le sue parole: «Non ho monologhi da fare. Sono stati due anni molto duri, di monologhi da soli ce ne siamo fatti tanti e i temi più belli sono stati già toccati dalle mie bravissime colleghe». L’attrice elenca gli argomenti importanti di cui avrebbe potuto parlare, dal femminismo al surriscaldamento del pianeta – ma io penso che devono parlare di questi temi chi si sporca le mani veramente, chi se ne occupa davvero. Io sono molto rispettosa delle competenze altrui e ognuno deve parare di quello che sa». E poi: «Ma perché la presenza mia dev’ esse’ per forza legata a un problema stasera? Perché devo dare un senso oltre a quello che sono io, per giustificare che so’ qua?. Io sono qui per le mie scelte, il mio lavoro, la tenacia che ho messo per prendermi le cose. Queste sono le cose più belle per tutte noi, la nostra storia. Io ho scelto la strada della leggerezza perché Calvino diceva che in tempi pesanti bisogna saper planare sulle cose con un cuore senza macigni , perché la leggerezza non è superficialità».
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E conclude con un abbraccio al figlio di Amadeus complice di aver indicato al padre la Ferilli come co-conduttrice. Così l’attrice lo raggiunge in prima fila e gli dice: «Lui ha un potere disumano, se io sono qui e pure Fiorello è perché ci ha scelti lui». E dice al ragazzo: «Se ho problemi in Rai, chiamerò te, noi d’ora in avanti staremo sempre insieme». E infine la foto scattata da Mara Venier.
Poi poco prima della mezzanotte torna sul palco e ricorda Lucio Dalla: “Prendiamo questo cappellino, un paio di occhiali ed è subito poesia. La poesia di Lucio Dalla”, dice Sabrina Ferilli evocandolo e parte la canzone “Felicità, intonata dall’orchestra.
Poco dopo la mezzanotte arriva l’omaggio a Raffaella Carrà sulle note di brani indimenticabili: Ballo Ballo, A far l’amore comincia tu, Rumore, Fiesta.
Ma prima c’è il momento del prologo di Marco Mengoni e Filippo Scotti. Il cantante e l’attore iniziano a leggere le frasi degli hacker che si leggono sui social. Poi l’artista si esibisce interpretando “L’Essenziale”.
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