Incidente Lago di Garda, prima udienza e risarcimenti

Incidente Lago di Garda

Incidente Lago di Garda, prima udienza e risarcimenti ai familiari delle vittime. Uno degli imputati ha chiesto scusa: “eravamo tanto insicuri in quella situazione”

Si è tenuta questa mattina, mercoledì 10 novembre, la prima udienza del processo sull’incidente sul lago di Garda in cui sono morti Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, travolti lo scorso giugno dal motoscafo su cui erano a bordo i due tedeschi Patrick Kassen e Christian Teismann.

I due uomini sono accusati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso. In aula, oltre ai genitori di Greta, era presente anche Kassen, il quale è agli arresti domiciliari dopo essersi assunto la responsabilità dell’accaduto. L’uomo, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si è avvicinato a fine udienza ai familiari delle vittime e ha dichiarato: «Chiedo scusa, accetto la critica. Volevamo già dal primo giorno venire a dire qualcosa a voi familiari e scrivere una lettera ma ci è stato detto che il momento non era giusto. Certo che ho un’anima. Non dormo da mesi. Eravamo tanto insicuri in quella situazione».

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Mentre il processo è stato aggiornato dal tribunale di Brescia al prossimo 16 dicembre, al fine di sentire i primi testimoni dell’accaduto, si apprende la notizia del risarcimento delle famiglie da parte dell’assicurazione del motoscafo.  I familiari di Greta hanno avuto una somma sui 2 milioni e mezzo di euro, mentre alla famiglia Garzarella sono andati circa un milione e 300mila euro.

Il Comune di Salo e la Comunità Montana del Garda nel processo restano costituiti come parte civile, la famiglia di Greta, invece, ha ritirato la costituzione di parte civile.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/greta.nedrotti – https://www.facebook.com/photo/?fbid=10154978956912071&set=ecnf.579942070

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