Covid, aumentano i contagi e terza dose di vaccino da gennaio. E’ questa la linea di indirizzo suggerita dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri
Negli ultimi giorni si sta registrando, anche se in maniera moderata, un aumento dei contagi da Covid-19. C’era da aspettarselo visto che con le temperature più basse il virus tende a diffondersi con più facilità. Inoltre, il ritorno, seppur graduale, alla normalità rende i rapporti interpersonali più frequenti e con essi anche il diffondersi del virus. Si affaccia, dunque, l’ipotesi di somministrazione della terza dose di vaccino a tutta la popolazione. Questo sarebbe uno “scenario verosimile” per il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
Sulle somministrazioni delle terze dosi il presidente del Cs, Franco Locatelli ha detto: “C’è un sistema di prenotazione disponibile per gli over 60, poi c’è la possibilità, che nel tempo considereremo, anche per i più giovani”. Mentre il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato a Radio Capital, ha anticipato il calendario delle prossime vaccinazioni: «Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti».
Pubblicato il Report del Monitoraggio #Covid19 per la settimana dall’ 11 ottobre al 17 ottobre.
Il commento del Prof. Giovanni Rezza.https://t.co/17M2sCsLpS pic.twitter.com/3AUe7VONoo— Ministero della Salute (@MinisteroSalute) October 22, 2021
La precedenza sarà data a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson, i quali avranno, dice sempre Sileri, «bisogno di un richiamo a tempi brevi» ed «entro l’anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose».
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Intanto, prosegue la campagna vaccinale che ad oggi, martedì 26 ottobre, fa registrare l’86,10% della popolazione over 12 con almeno una dose di vaccino e l’82,29% della popolazione over 12 con ciclo completato. Inoltre, sono 217.784 le persone cha hanno ricevuto la dose addizionale di vaccino (pari al 24,80% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale) e 889.403 le dosi booster già somministrate (pari al 29,76% della popolazione potenzialmente oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi).
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