Tu sì que vales: la storia di Spiderman Mattia commuove i giudici
Nella puntata andata in onda ieri sera, la storia di Mattia Villardita che porta il sorriso ai bambini in ospedale ha commosso tutti
Nuova puntata, nuove emozioni a Tu sì que vales, il programma che va in onda nella prima serata del sabato sera di Canale 5.
La giuria d’eccezione composta da Rudy Zerbi, Maria De Filippi, Teo Mammuccari e Gerry Scotti con la presenza anche di Sabrina Ferilli, settimana dopo settimana, valuta il talento.
In ogni puntata, la giuria conosce moltissime persone di tutte le nazionalità che credono di “valere”, portando una loro peculiarità. Ballerini, attori, contorsionisti, cantanti: in una sera viene toccato ogni aspetto delle arti.
Nella puntata di ieri sera, tra le varie esibizioni, ha commosso ed emozionato la storia di Mattia Villardita, anni 28 originario di Savona. Il ragazzo si presenta vestito da Spiderman e sceglie di raccontare la sua storia.
Mattia ha raccontato che sin da bambino ha avuto problemi di salute. Ha conosciuto la sofferenza e, quindi, ha deciso di fare del dolore provato un modo per far sorridere altri bambini.
“Per tirarmi su, pensavo che sarebbe venuto il mio supereroe preferito a trovarmi, poi sono cresciuto e ho pensato perché non divento io quel supereroe? Così ho iniziato a travestirmi da Spiderman e sono andato in giro per gli ospedali pediatrici” ha spiegato ai giudici e al pubblico presente, incuriosendo e commuovendo.
Mattia Villardita ha, inoltre, aggiunto: “L’ultima storia a cui tengo particolarmente è quella di un bambino che i medici hanno definito incurabile e per me incurabile è una parola che non posso accettare”. In ultimo, il ragazzo ha concluso: “Sono qui per ricordarvi due cose non arrendetevi mai perché prima o poi tutti cadremo e la seconda non dimentichiamo mai di essere umani. E adesso permettetemi di dirvi: Chiudete gli occhi e pensate che supereroe volete essere, ecco, siete pronti per diventarlo?”
Immediata la standing ovation per il ragazzo e i commenti da parte dei giudici.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.