Caso Ziliani, a Chi l’ha visto? le parole della figlia Lucia e i nuovi sospettati
Caso Ziliani, a Chi l’ha visto? le parole della figlia Lucia e i nuovi sospettati nel caso di omicidio dell’ex vigilessa di Temù
Nel corso della puntata andata in onda ieri sera di Chi l’ha visto?, il programma di Raitre condotto da Federica Sciarelli, è stato dedicato molto spazio alla ricostruzione dell’omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù, per la cui morte sono stati arrestati le due figlie, Silvia e Paola, e Mirto Milano, il fidanzato di una delle due.
Due sono gli aspetti importanti su cui si è cercato di dare attenzione, il primo riguarda tutti gli errori commessi dai tre accusati; il secondo, invece, riguarda la possibilità che Silvia, Paola e Mirto non abbiano agito da soli.
Laura Ziliani: “Avemmo subito l’impressione che fossero un po’ sopra le righe”. Riccardo Venchiarutti, direttore di @Teleboario, che aveva raccolto l’appello delle figlie. #chilhavisto pic.twitter.com/tj2ZwnKFGm
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) September 29, 2021
Nell’intervista al direttore di TeleBoario, la tv che ha raccolto l’appello delle figlie delle vittime, è emerso che fin da subito l’atteggiamento delle figlie, la loro disperazione, per quanto plausibile, presentava qualcosa di anomalia. Dice il direttore Vecchiaruti: “la nostra considerazione è stata quella di un appello un po’ sopra le righe“. Da quel momento TeleBoario ha iniziato a seguire attentamente il caso e sempre il direttore ha dichiarato che sentendo molti abitanti di Temù, l’idea che i familiari della vittima fossero coinvolti nella scomparsa della donna si faceva sempre più consistente.
Sono state le figlie Paola e Silvia insieme al loro fidanzato e amante a uccidere Laura Ziliani? Avrebbero fatto tutto da soli? #chilhavisto pic.twitter.com/rdwTa4yZGw
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) September 29, 2021
Il secondo aspetto emerso nel corso della trasmissione ha riguardato l’indirizzo attuale delle indagini. I tre accusati si sono chiusi in uno strettissimo riservo. Non hanno risposto alle domande degli inquirenti fin dal momento dell’arresto. Ma la domanda che ci si chiede è se i tre abbiano agito da soli o aiutati da altri soggetti. I sospetti degli investigatori sarebbero orientati sui familiari di Mirto Milani e in particolar modo sui genitori, i quali da subito si sarebbero trasferiti all’interno delle proprietà della Ziliani, gestendone ogni aspetto a proprio giudizio.
Nel corso della puntata, inoltre, è stata raccolta la testimonianza dell’altra figlia della Ziliani, Lucia, che il giorno dell’omicidio era rimasta a casa della nonna a Brescia. La giovane ha confermato che tra la madre e la figlia vi erano delle liti, anche con insulti, per motivi economici.
Sono state le figlie Paola e Silvia insieme al loro fidanzato e amante a uccidere Laura Ziliani? Avrebbero fatto tutto da soli? #chilhavisto pic.twitter.com/rdwTa4yZGw
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Fondamentale per la definizione delle responsabilità è stata anche la deposizione della madre di Laura, la quale da subito ha denunciato il comportamento invadente di Mirto Milani e della sua famiglia, che tendevano a gestire le proprietà della figlia e delle nipoti come se fossero state in loro possesso. Inoltre, ha raccontato le abitudini della figlia e delle nipoti, che andrebbero in contrasto con quanto accaduto la mattina della scomparsa di Laura. Infine, le intercettazioni ambientali hanno fatto emergere chiaramente l’interesse di Mirto verso le proprietà delle donne.
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