Dai volti invisibili di questo Gf ad Alfonso Signorini che bacchetta il pubblico e i vipponi, tutto quello che non sta funzionando in questa sesta edizione del reality
L’ultima sfuriata di Alfonso Signorini l’abbiamo vista ieri sera al Grande Fratello Vip contro Miriana Trevisan, rimproverata più volte dal conduttore neanche fosse una ragazzina. Ma non è la prima e non sarà l’ultima a essere bacchettata da Signorini che con questi volti invisibili che ha scelto per la sesta edizione sta avendo qualche difficoltà nella gestione delle puntate.
Togliendo infatti Katia Ricciarelli, Carmen Russo, Jo Squillo, Manila Nazzaro, Alex Belli, Amedeo Goria e Miriana Trevisan resta un enorme punto interrogativo sugli altri volti che stanno partecipando a questa edizione VIP.
Giusto per citarne alcuni, parliamo ad esempio, di Nicola Pisu e Andrea Casalino ma anche Sophie Codegoni, Tommaso Eletti (uscito dalla casa dopo le nomination durante la scorsa puntata) e ancora, Gianmaria Antinolfi e Sami.
Vip che non creano dinamiche all’interno della casa di Cinecittà tanto che durante queste puntate Signorini ha più volte riproposto sempre lo stesso scontro tra Soleil Sorge e l’imprenditore napoletano Gianmaria Antinolfi. Motivo che spinge gli autori a cercare all’esterno personaggi come Valentina Nulli Augusti che abbiamo già visto a Temptation Island o la fidanzata di Antinolfi che si scontra con Soleil. Questa edizione sembra ruotare attorno a scontri o presunti tali, che non fanno altro che suscitare momenti di cattiva televisione.
Leggi anche–> GF VIP, SIGNORINI RIMPROVERA IL PUBBLICO, BUFERA SUL WEB: “SQUALIFICATE LUI”
Insomma vista una puntata è come averle viste tutte, nulla di nuovo che possa invogliare il pubblico alla visione del reality di Canale 5. E poi la scelta di Alfonso Signorini di prendersela anche col pubblico, che è il vero motore del programma. Ed è successo durante la seconda puntata quando il conduttore, occhio alla telecamera, ha rimproverato i telespettatori: «Il Grande Fratello è un reality, fotografia della realtà, non nasconde nulla nel bene e nel male – ha detto Signorini – Cerchiamo di far conoscere al pubblico le pagine più belle, ma i vip sono ripresi 24 ore su 24 qualche scivolone è inevitabile. Ci sono scivoloni gravi e meno gravi. Il Gf vi lascia grande libertà ma con responsabilità, gli scivoloni però si pagano. Quest’anno però con mia gioia il Grande Fratello ha deciso di esser meno bacchettone. Non appena parliamo abbiamo il terrore di dire “oddio cosa ho detto”, credo che nessuno ne possa più. Non appena sentiamo una parola invochiamo subito body shaming, me too, chissà quali altre minacce».
E ha aggiunto: «Voi quando siete a casa vostra e vedete una bella ragazza dite ‘che bella ragazza’? Eh?”. Siamo consapevoli che i social e il pubblico siano molto sensibili a certi temi , ma a tratti questa situazione rischia di diventare surreale. Questo non vuol dire liberi tutti, ogni cosa verrà considerata nella sua intenzione. Saremo comunque rigidi verso chi usa espressioni contro le donne, verso le bestemmie, verso le discriminazioni sessuali, ma non se la cosa non ha carattere offensivo. Se una persona fa quella che io chiamo una “caduta di gusto” non è offensivo, lo dico perché Katia Ricciarelli ha avuto delle cadute di gusto, io so che non siete irresponsabili, evitate tutto questo! E voi a casa non passate tutto il tempo ad evidenziare queste cose, godetevi lo spettacolo. Ci siamo anche un po’ stancati. E voi vip senso di responsabilità ed educazione perché entrate nelle case degli altri ma con la consapevolezza che se si fa uno scivolone in buona fede resta uno scivolone in buona fede».
Tanto che il pubblico sulla rete risentito ha esclamato: “Chiudetegli il microfono subito” e ancora “squalificate lui prima di tutto”. E poi “cantano” gli ascolti. Ieri sera infatti nella sfida Rai-Mediaset, ha vinto la prima: “I Bastardi di Pizzofalcone 3 ha conquistato 4.458.000 spettatori pari al 21.5% di share. Su Canale5 Grande Fratello Vip ha incollato davanti al video 2.828.000 spettatori con uno share del 19.2%” scrive Davide Maggio.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.