Eitan, la zia materna ne rivendica la tutela: “Voglio adottarlo e crescerlo come figlio mio”. Il 23 la prima udienza sull’affidamento
La situazione di Eitan diventa sempre più complessa. La zia paterna Aya, tutrice legale del bambino, è già in Israele perché l’udienza fissata dal Tribunale della famiglia di Tel Aviv è stata anticipata dal 29 al 23 settembre. In questa sede, il tribunale potrebbe imporre la restituzione del bambino alla zia.
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Intanto, la famiglia materna rivendica la tutela del bambino. In particolare la zia materna è pronta a chiedere la tutela del bambino: “Voglio adottare Eitan e crescerlo come figlio mio”, sono queste le parole di Gali Peleg, zia materna del bambino, e ha aggiunto “vogliamo mostrare ai Biran che per Eitan è meglio stare in Israele, come volevano i suoi genitori“.
Caso Eitan, l’udienza a Tel Aviv anticipata al 23 settembre #Eitan https://t.co/mPFZKPZ94W pic.twitter.com/0UIzPj63Vr
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) September 19, 2021
Su quanto sta accadendo sia a livello mediatico e legale, la zia Gali ha detto a La Stampa: “sono solo concentrata su Eitan adesso. E non bado a tutto quello che avviene intorno” e ha aggiunto: “vorrei credere che riusciremo a raggiungere un qualche accordo, un’intesa. Noi siamo pronti a mettere tutto da parte. Vogliamo mostrare loro che per Eitan è meglio stare qui, come volevano i suoi genitori, che gli hanno sempre detto che a breve sarebbero tornati in Israele“.
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