Scuola, oggi si ritorna sui banchi di scuola e la Dad non è finita per tutti
Scuola, oggi si ritorna sui banchi di scuola e la Dad non è finita per tutti. Molte scuole devono fare i conti con la mancanza di spazio
Sono 7.407.312 le studentesse e gli studenti che da oggi siederanno tra i banchi delle scuole statali, quest’anno, in tutta Italia. Di questi, 277.840 sono alunni con disabilità, mentre sono 368.656 le classi per l’anno scolastico 2021/2022. Sono i dati principali sull’avvio del nuovo anno scolastico messi a disposizione dal Ministero. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un ulteriore focus ancora più dettagliato.
“Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima – ha scritto il ministro Ministro Patrizio Bianchi in una lettera inviata alla comunità scolastica -. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti voi, alle studentesse e agli studenti, ai genitori, al personale scolastico e amministrativo, centrale e territoriale, così come alle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla vita delle nostre scuole. A voi tutti, i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita, insieme”.
Nello specifico, quest’anno sono 846.775 gli alunni della scuola dell’infanzia statale, 2.313.923 quelli della primaria, 1.584.758 quelli della secondaria di I grado e 2.661.856 quelli della secondaria di II grado. Il 51% delle studentesse e degli studenti della secondaria di II grado frequenterà un Liceo, il 31,7% un Istituto tecnico e il 17,3% un Istituto professionale.
In particolare, domani, 13 settembre, rientrano a scuola 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Le lezioni sono già riprese il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano, mentre inizieranno il 14 settembre per 192.252 alunni della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria,
Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia. Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre.
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Per quanto riguarda il personale scolastico, secondo gli ultimi dati aggiornati, risultano assunti, con contratto a tempo indeterminato, 59.425 docenti (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure del decreto sostegni bis). Risultano assunti anche 10.729 ATA. Sono poi 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno.
Il Ministro Bianchi ha parlato di didattica in presenza e mai più di DaD, ma è veramente così? In realtà ci sono scuole che per mancanza di spazi sono costrette a mantenere la Dad almeno per un giorno a settimana, così da garantire una turnazione degli studenti. E’ quelle che ad esempio è accaduto a Busto Arsizio. Il Fatto Quotidiani riporta il racconto della Preside Amanda Farrario: “Al Tosi di Busto Arsizio siamo in 2500 con una capienza massima che è stata definita per 1.700. Ad oggi non ho ancora alcun dato per quanto riguarda i trasporti. Inoltre, lo scorso anno per garantire il distanziamento in classi di trenta ragazzi abbiamo abbattuto il muro di alcune aule. Ora mi ritrovo con meno classi anche se più spaziose. Un dato con il quale devo fare i conti”.
Stessa sorte per alcuni studenti di Tradate (in provincia di Varese), ma anche di Milano. La dirigente di Busto Arsizio afferma che non c’è “nessuna criminalizzazione della dad”, anzi per alcune situazioni può rappresentare una potenziale, ma i giovani hanno bisogno di socialità e poi c’è l’annoso problema dei locali. Molte scuole, in effetti, oggi non hanno strutture in grado di soddisfare né la didattica né altre tipologie di attività.
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