Eitan, sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato “rapito” dal nonno

Eitan, sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato “rapito” dal nonno che lo ha condotto con un volo privato in Israele

Tutti ricordiamo la storia del piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, che ha trascorso diversi giorni in ospedale dopo il terribile impatto. La sua storia, purtroppo, continua a tenere alta l’attenzione, soprattutto perché il bambino è conteso. La sua custodia è stata affidata ad una zia materna che vive in Italia, mentre i parenti in Israele, ne rivendicano l’affidamento.

Già nei mesi scorsi, il nonno che vive in Israele aveva mosso accuse contro gli attuali affidatari e oggi arriva la notizia che questi lo ha portato in Israele in quello che sembra essere un vero e proprio rapimento. Secondo quanto si apprende dai media nazionali il nonno materno, Shmulik Peleg, 58 anni, ieri non ha riportato il bambino all’orario previsto, dopo il consueto incontro. La zia paterna allarmatasi per il ritardo, dopo un’ora ha dato l’allarme.

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La Polizia di Pavia, coordinata dal procuratore facente funzioni Mario Venditti e dal sostituto Roberto Valli, ha avuto modo di constatare la fuga di nonno e bambino su un volo privato per Israele. Non è chiaro come l’uomo fosse in possesso del passaporto del piccolo, che ha permesso l’espatrio.

Scrive il Corriere della sera, che l’azione dell’uomo somiglia ad “un colpo di mano che ricorda molto i blitz dei servizi segreti di cui sembra faccia o abbia fatto parte“. Sempre il Corriere della Sera informa che la “conferma dello sbarco in Israele è arrivata per vie diplomatiche ai magistrati pavesi i quali domani apriranno formalmente un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona”.

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