Giorgia Soleri mostra i segni dell’operazione per sensibilizzare

Giorgia Soleri ha pubblicato una foto nella quale mostra la sua parte addominale riempita di cerotti che coprono i segni dall’operazione

Dopo l’operazione, Giorgia Soleri è stata dimessa ed è tornata a casa. Il post intervento sarà lungo e faticoso, ma l’influencer non si perde d’animo e continua ad interagire con la community, raccontandosi nella lotta contro l’endometriosi. 

In queste ore, su Instagram Giorgia Soleri ha pubblicato una foto nella quale mostra la sua parte addominale riempita di cerotti che coprono i segni lasciati dall’operazione. La condivisione della foto per Giorgia Soleri diventa un ulteriore modo per sensibilizzare dando la sua testimonianza anche in questo frangente di vita.

A corredo della foto ha scritto: “di endometriosi soffre, secondo gli studi, 1 donna su 10 (da studi più recenti pare 1 su 9, ma atteniamoci ai dati più noti). Ora, facciamo un breve calcolo sui numeri che abbiamo alla mano: su 370.000 persone che mi seguono, il 64% è donna, quindi 236800. Questo significa che circa 23.680 persone tra quelle che mi seguono potrebbero potenzialmente essere affette da endometriosi: una malattia cronica e invalidante, ancora sotto diagnosticata (la media è di 4-8 anni, io ce ne ho messi 11, conosco personalmente ragazze a cui ne sono serviti 15, 20, 25..) i cui sintomi principali sono: mestruazioni dolorose, debilitanti, emorragiche e prolungate che possono portare a vomito e svenimenti; dolori simil mestruali h24; dolore ai rapporti; dolore a urinare; dolore a defecare; dolore pelvico cronico; problemi di digestione e di evacuazione; stanchezza cronica ecc ecc (senza contare i casi più gravi di endometriosi polmonare o diaframmatica).
Se, tramite la mia testimonianza, riuscissi ad aiutare anche solo il 3% di queste donne (a cercare una diagnosi, a sentirsi meno sole, a trovare il coraggio di cambiare medico o di pretendere rispetto da chi non fa altro che invalidare il nostro dolore) significherebbe che circa 700 donne (arrotondando per difetto) potrebbero migliorare o provare a migliorare la loro qualità di vita”
.

Per Giorgia Soleri conta riuscire ad essere vicina alle tantissime donne che soffrono di questa patologia per incoraggiarle e farle sentire meno sole. Aggiunge che vi sono tantissime altre persone che si occupano di sensibilizzare sull’endometriosi, taggando le pagine di riferimento e, in ultimo, cerca di far comprendere che insieme a loro, “tramite social, radio, tv, stampa, passaparola stiamo provando a unire una comunità di 3 MILIONI di malate solo in Italia (e chissà quante ancora senza diagnosi e senza ascolto). voglio dire, a voi questo sembra davvero poco?”

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