Green Pass, pubblicata la circolare che chiarisce le modalità di verifica

Green Pass, pubblicata dal Ministero degli Interni la circolare che chiarisce le modalità di verifica da parte dei titolari di attività pubbliche

Il Ministro degli interni, Luciana Lamorgese, ha pubblicato una circolare che mette definitivamente fine alla confusione che si è creata sulla verifica dei green pass da parte di bar, ristoranti e addetti ad eventi pubblici e sportivi.

Secondo quanto si legge sulla circolare “la verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione”.

“La verifica – si legge nella circolare – dovrà in ogni caso essere svolta con modalità che tutelino anche la riservatezza della persona nei confronti di terzi” e ad opera delle “forze di polizia, nonché il personale dei corpi di polizia municipale munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza”.

Leggi anche: GREEN PASS, VENDITA ILLEGALE SU TELEGRAM: SEQUESTRATI 32 CANALI

Per gli eventi pubblici, la circolare chiarisce che “Con riferimento, poi, agli spettacoli aperti al pubblico e agli eventi sportivi, si fa presente che possono ritenersi abilitati alle verifiche previste dalla medesima disposizione anche i cosiddetti steward, ossia il personale, iscritto negli appositi elenchi tenuti dai Questori”.

In sostanza i baristi, i ristoratori non potranno chiedere la carta di identità degli avventori, ma dovranno verificare il possesso della certificazione verde e se i dati dovessero apparire palesemente incongruenti, procedere ad ulteriori controlli, ma con le forze di polizia.

Infine, per verificare l’autenticità del green pass, i titolari delle varie attività hanno a disposizione una app gratuita, Verifica C19, che permette con poche mosse di scansionare il QrCode e verificarne l’autenticità.