I tifosi rei di aver provocato scontri con i supporter dell’Italia
Italia – Inghilterra non è stata purtroppo solo gioia e felicità (almeno per gli azzurri).
Come spesso accade i match continuano anche fuori dallo stadio e in questo caso fuori dalla bolgia di Wembley dove oltre 60.000 supporter inglesi erano quasi convinti che avrebbero festeggiato.
L’amara scoperta della verità, ovvero che la coppa non sarebbe tornata a casa ma sarebbe tornata a Roma ha fatto uscire la parte più becera di quelli che sono conosciuti come hooligans.
Già prima del match c’erano stati diversi tafferugli con i tifosi alticci e con altri che avevano provato a entrare nell’impianto senza biglietti.
A fine match la situazione è ulteriormente degenerata, con violenze e atti provocatori da parte degli inglesi che hanno letteralmente preso di mira i tifosi italiani accorsi allo stadio per sostenere Mancini e co.
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45 sono così gli inglesi fermati dalla polizia: tre sostenitori degli azzurri, secondo un giornalista dell’Afp, sarebbero anche stati accerchiati dai supporter dei Tre Leoni.
Bandiere calpestate, inno fischiato non hanno però fermato comunque gli azzurri. Un riscatto tutto italiano nell’Europeo a casa di chi dall’Europa ci è voluto uscire.
Come sempre purtroppo non c’è limite alla stupidità umana, alla stupidità di quegli uomini che di fronte a una partita di calcio non sono stati in grado di controllarsi.
Tra un festeggiamento e l’altro anche a Milano tre purtroppo sono stati i feriti a piazza Duomo.
La tifoseria inglese ha mostrato il lato peggiore, l’incapacità di saper accettare la sconfitta del resto si è vista anche negli stessi calciatori che si sono subito tolti dal collo la medaglia da secondi classificati.
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