Green pass, lunghe code e tempi raddoppiati per gli spostamenti aerei, questa è la denuncia di alcune compagnie a causa di una disparità nelle procedure
Con il green pass gli spostamenti aerei e i viaggi sarebbero dovuti essere più agevoli, invece , a quanto pare, i viaggiatori si ritrovano a dover affrontare lunghe code e check-in interminabili. Le motivazioni, che pare portino addirittura ad un aumento del check-in del 500%, sarebbe dovuto alle diverse procedure messe in atto per la verifica dei QR Code. Le organizzazioni che rappresentano le varie compagnie aeree e gli aeroporti hanno evidenziato come tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea siano state messe in atto almeno 10 modalità di verifica diverse del green pass.
Di conseguenza i viaggiatori impiegano molto più tempo in aeroporto, circa un’ora e mezza in più, dato che nei prossimi mesi potrebbe portare ad un vero e proprio caos. Tant’è che Airlines for Europe, Airports Council International, European regions airline association e International air transport association hanno scritto, come riporta il Corriere della Sera, una lettera ai capi di Stato e di governo dell’UE, in cui lamentano la mancanza di coordinamento e le diverse modalità per le procedure: «Con l’aumento del traffico passeggeri nelle prossime settimane il rischio di caos negli aeroporti europei è reale».
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Un altro problema è rappresentato dalla mancanza di dispositivi di lettura del QR Code, che mancherebbero in alcuni Stati, e dalla compilazione del «Passenger locator form». L’Italia è l’unico Stato che lo prevede in formato digitale, mentre gli altri prevedono ancora il cartaceo che va consegnato agli assistenti di bordo, oppure va mostrato al momento del check-in, con un chiaro aumento dei tempi richiesti.
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