La procura di Reggio Emilia ha formalizzato al Pakistan il mandato di cattura internazionale nei confronti dei genitori di Saman Abbas, scomparsa da Novellara da più di due mesi
Il caso di Saman Abbas sembra trovarsi ad un punto fermo. Il corpo della giovane, scomparsa da Novellara lo scorso 30 aprile, ancora non è stato trovato, mentre scomparsi sono anche i genitori, che all’indomani della scomparsa, sono ritornati in Pakistan, i cugini e lo zio della giovane, che sarebbe l’esecutore materiale del presunto omicidio.
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L’ultimo atto compiuto dalla Procura di Reggio Emilia è la richiesta di rogatoria al Pakistan per il mandato di cattura internazionale nei confronti dei genitori di Saman. In sostanza è stato chiesto l’arresto di Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, genitori di Saman. Su di loro pende l’accusa di omicidio premeditato, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Per lo stesso reato sono indagati e ricercati lo zio di Saman, che è ritenuto, secondo le dichiarazioni del fratello della giovane, l’esecutore materiale del delitto. e due cugini della ragazza. Gli ultimi tre sono ricercati in tutta Europa.
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Un terzo cugino si trova già in carcere. Interrogato dagli inquirenti, l’uomo si è detto estraneo ai fatti. Nonostante ciò, i carabinieri dei Ris hanno effettuato una serie di rilievi sul giovane, prelevando campioni sotto le unghie dell’uomo, al fine di accertare la presenza di Dna compatibile con quello di Saman recuperato dagli indumenti della giovane rinvenuti nella sua abitazione di Novellara.
Intanto, continuano le ricerche del corpo della giovane. Oltre ai cani molecolari della polizia tedesca e a varie tecnologia, si è aggiunto alla ricerca un gruppo di archeologi di Milano.
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