Milano, all’ASST Gaetano Pieni inizia la seconda fase di somministrazione del vaccino anti – Covid
La struttura ha a disposizione un “super frigo” ideale per la conservazione del vaccino Pfizer
È cominciata questa mattina, martedì 25 gennaio, la seconda fase della somministrazione dei vaccini anti-Covid ai dipendenti dell’ASST Gaetano Pini-CTO che hanno già ricevuto la prima dose.
Il Presidio Pini è tra gli HUB di Regione Lombardia in quanto dispone del cosiddetto “super frigo” in grado di raggiungere la temperatura di -80°, presente nella Banca Regionale tessuto muscolare scheletrico che ha sede presso l’ASST Gaetano Pini-CTO.
Sono 1361 i dipendenti a vario titolo (personale interno sanitario e non, fornitori e cooperative) che hanno richiesto di essere vaccinati, oltre l’80% del personale.
La somministrazione coinvolge tutte le sedi aziendali (Presidio Pini, Presidio CTO e Polo riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi). In qualità di HUB il piano prevede che l’ASST Pini-CTO, oltre che dei propri operatori, si occupi anche della somministrazioni delle dosi di vaccino nelle RSA, su indicazione di Regione Lombardia e di ATS.
Intanto rimane comunque il problema vaccini dopo i ritardi sulle consegne annunciate dai gruppo farmaceutici di Pfizer e AstraZeneca.
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Il Commissario Straordinario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, ospite a “Live non è la D’Urso”, ha attaccato le aziende produttrici di vaccini: “Stanno trattando 27 Paesi europei come dei poveracci. Togliamoci dalla testa che l’Italia sia più penalizzata di altri. Queste aziende non producono bibite e merendine. Si sono impegnate a dare una certa quantità di vaccini che sono molto più importanti delle bibite e merendine. Se avessimo i vaccini che sono stati annunciati dalla aziende farmaceutiche – rincara – entro l’autunno potremmo vaccinare fino a 45 milioni di italiani, ma non credo a queste aziende. Io voglio vedere i vaccini. Ci possono essere delle asimmetrie, secondo cui le poche cose che si producono non per forza vadano nei luoghi dove devono andare”
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