Dopo due settimane di ricovero, Fabrizio Corona torna in carcere
L’ex re dei paparazzi è stato trasferito dall’ospedale al carcere ieri sera intono alle 23
Fabrizio Corona da due settimane era ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, dopo che gli erano stati revocati i domiciliari dal Tribunale di Sorveglianza. Adesso l’ex re dei paparazzi dovrà finire di scontare la pena nel penitenziario di Monza, dove è stato trasferito ieri sera intorno alle 23.
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Corona dovrà rimanere lì in carcere sino al 2024. Su Instagram, lo staff di Corona ha pubblicato un quadrato nero e nessun commento. Un’ora fa invece è apparso un video registrato dall’avvocato Ivano Chiesa, dove ammette che in 35 anni di carriera non ha mai assistito al trasferimento di un detenuto da un ospedale al carcere in notturna. Ha spiegato l’avvocato nel video. Poi parla del suo stato di salute: “Io so che hanno preso un uomo che si reggeva a stento in piedi, perché io l’ho visto, sono dodici giorni che non mangia… era in condizioni psicofisiche molto precarie. Sono sconcertato, veramente senza parole. Non riconosco più il Paese in cui vivo.”
E’ stato il sostituto procuratore generale di Milano, Antonio La Manna, dopo che Corona ha violato alcune prescrizioni, a chiedere che lasciasse i domiciliari. Infatti tra le prescrizioni c’era il divieto di partecipare a programmi tv, divieto di utilizzo dei social e di ospitare persone in casa . Da qui la richiesta al Tribunale di Sorveglianza di sospensione del differimento della pena, che gli era stato concesso nel 2019 per curarsi. Richiesta che è stata accolta dai giudici. Fabrizio Corona è quindi dovuto tornare in cella, dove dovrà scontare un residuo di pena sino a settembre 2024.
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