Il Presidente della Repubblica ha poi respinto le dimissioni
Mario Draghi, nel tardo pomeriggio di ieri, 14 luglio, ha rassegnato le sue dimissioni come premier del paese.
Queste le sue parole: «Per me questa esperienza è esaurita. Non ci sono le condizioni per andare avanti.Non avrei più l’agibilità politica per proseguire».
Poi però le dimissioni sono state rifiutate del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un rifiuto che però non cambia le cose.
Mercoledì 20 Draghi ribadirà la sua intenzione di non andare avanti, non ovviamente per contrasti con Mattarella.
Si parla così di una definitiva caduta con le elezioni possibili il 10 ottobre.
Nel pomeriggio di ieri, prima delle dimissioni c’era stato un colloquio con Mattarella e poi il CDM convocato per le 18 quando è arrivato il discorso di Draghi.
Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 88⤵️https://t.co/BSRcWoeZsU
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) July 14, 2022
Poi appunto il Premier ne ha parlato di nuovo con Mattarella: questo ha dato il suo no sperando anche cohe in questi giorni Mario Draghi possa ripensarci.
Secondo Il Fatto Quotidiano ci sarebbero state tensioni tra Draghi e Sergio Mattarella. Il primo avrebbe proposto come suo successore Daniele Franco, mentre si è fatto il nome di Giuliano Amato.
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