Caso Saman, una lettera anonima: “corpo fatto a pezzi e buttato nel fiume”

Caso Saman Abbas,

Caso Saman, una lettera anonima recapitata alla redazione de Il Resto del Carlino svelerebbe il luogo dove si trovano i resti di Saman

Un ulteriore passo in avanti nelle indagini sulla presunta morte della giovane pakistana Saman Abbas potrebbe venire da una lettera anonima inviata alla redazione de Il resto del Carlino, in cui sarebbe indicato il punto dove cercare i resti della povera ragazza.

A svelare il contenuto della lettera anonima è la stessa testata giornalistica: “Se volete trovare Saman Abbas dovete cercarla nella zona chiamata Bagna nelle valli tra Novellara e Guastalla. E’ stata buttata in acqua, tagliata a pezzi per farla mangiare dai pesci e animali“.

Il resto del Carlino informa che la lettera è stata recapitata ieri mattina e consegnata agli investigatori che si occupano del caso. Le indagini sono coordinate dal comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Cristiano Desideri, il quale, in merito alla lettera e ad altre segnalazioni, dice a Tgcom24: “Non ci siamo mai permessi di scartarne una. Non abbiamo trascurato nulla, né tantomeno abbiamo sottovalutato alcunché. Anche laddove qualcuno diceva di ‘sentire’ qualcosa. Ma a tutt’oggi il corpo di Saman non c’è ed è per noi una sorta di imperativo morale, nei limiti delle nostre possibilità, arrivare al suo ritrovamento, perché è giusto poterle dare una degna sepoltura“.

Leggi anche: Saman Abbas, a Quarto Grado l’intervista esclusiva ai parenti in Pakistan

Mentre sui responsabili del presunto delitto dice: “Abbiamo degli indicatori che ci fanno ritenere altamente probabile la presenza all’estero dei vari autori di questo delitto” e aggiunge “il punto è che noi non dobbiamo correre dietro a suggestioni mediatiche. Abbiamo il dovere di agire secondo la logica delle informazioni che ci arrivano e che riusciamo a reperire sul terreno“.

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto