Alex Marangon forse spinto nel Piave da 15 m di altezza

Giallo sulla scomparsa di Alex Marangon. Si cerca nel Piave

Alex Marangon forse spinto nel Piave da 15 m di altezza. Ancora dubbi sulla dinamica della morte del giovane

Le indagini sulla morte di Alex Marangon proseguono e ricostruiscono gli ultimi movimenti compiuti da Alex. Grazie ad una ricostruzione fatta da Il Gazzettino, viene mostrato il percorso fatto da Alex la sera dello scorso 29 giugno, quando si sarebbe allontanato dall’Abbazia di Santa Bona a Vidor, mentre era in corso un rito sciamanico, per raggiungere il fiume Piave.

Un percorso breve, che si conclude su una terrazza che si affaccia sul Piave, un dirupo di circa 15 m di altezza dove è stato trovato il corpo del giovane. Caduta accidentale o Alex è stato spinto? I carabinieri si dicono certi dell’omicidio, per questo la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio volontario. Il procuratore Marco Martani ha ribadito: «Si tratta di un omicidio, non di una caduta. Quel tipo di lesioni alla testa le riscontriamo solitamente solo negli incidenti stradali». Dunque, tutto da valutare. Saranno le perizie a chiarire l’esatta dinamica.

Altro elemento che fino a oggi non era emerso, è che tra gli oggetti ritrovati dalla famiglia mancherebbero 500 euro di Alex e una serie di braccialetti e collane dalle quali non si separava mai.

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A Chi l’ha visto? è stato trasmesso un audio registrato dalla famiglia di Alex il 30 giugno, quando la sorella si è recata all’abbazia per cercare il fratello. Lì ha chiesto informazioni al musicista Andrea Zuin, organizzatore dell’evento, registrandolo a sua insaputa. Zuin dice: «Ad un certo punto Alex ha cominciato a dire delle cose, si è alzato e ha iniziato correre in quella direzione (afferma indicando il terrazzo ndr) mi hanno riferito di averlo visto correre verso il belvedere (la terrazza che si affaccia sul fiume), hanno sentito un grido, un tonfo, Alex ha fatto un salto gigante».

Nella registrazione si sente Zuin sembra avanzare l’ipotesi del suicidi: «Lo abbiamo cercato dappertutto eravamo tutti pronti a cercarlo». E poi un passaggio che da da pensare: «Quando tuo fratello è m.. quando tuo fratello è scomparso».

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