
Per alcuni è il più grande sportivo italiano di sempre
La finale 2021 di Matteo Berrettini, a Wimbledon, contro Novak Djokovic era sembrata fantascienza. Questo prima che arrivasse quel ragazzo dai capelli rossi di nome Jannik Sinner, in grado di vincere, domenica 13 luglio 2025 (in tre set 4-6 6-4 6-4 6-4) il suo quarto Slam.
Ieri, sull’erba londinese, si è preso la rivincita contro Carlos Alcaraz, una rivincita dopo quella bruciante sconfitta di un mese fa a Parigi.
Qualcuno sosteneva che Sinner ci avrebbe messo un po’ a digerire quanto successo. Non è andata così e alla prima occasione si è preso la “vendetta” nel torneo, forse, più prestigioso.
Classe, potenza, intelligenza tattica e forza mentale, questo il segreto dell’azzurro che proietta il tennis e lo sport italiano in una nuova dimensione agonistica.
Fino ad anni fa, fino alla vittoria del Masters 1000 di Fognini (Montecarlo 2019) sembrava che il nostro Paese dovesse aggrapparsi a sporadiche vittorie a successi del passato a firma di Panatta e Pietrangeli.
Poi, il campione di Sesto Pusteria che rischiava di diventare sciatore, ha cambiato le carte in tavola e ha creato una Sinnermania. Ha fatto innamorare chi era innamorato del tennis di questo sport, ancora di più e ha fatto avvicinare chi non amava lo sport della racchetta: ha trascinato un Pese intero a tifarlo.
Nonostante difficoltà, il caso Clostebol, Sinner ce l’ha fatta e ha dimostrato che i campioni umili, a testa bassa e con impegno vincono. E ora sorge così una domanda: è lo sportivo azzurro più forte di sempre?
Di certo va a fare compagnia a campioni come Alberto Tomba, Valentino Rossi e Federica Pellegrini.