Wimbledon, è polemica per l’esclusione di russi e bielorussi

Dura reazione da ATP e WTA

La decisione di Wimbledon, terza prova Slam, di escludere tennisti russi e bielorussi ha destato parecchie polemiche.

Durissima è stata la reazione di ATP e WTA, ovvero circuito maschile e femminile. l’Atp ha prontamente emesso un comunicato.

Condanniamo fermamente la riprovevole invasione dell’Ucraina da parte della Russia e siamo solidali con i milioni di persone innocenti colpite dalla guerra in corso. Il nostro sport è orgoglioso di operare secondo i principi fondamentali del merito e dell’equità, in cui i giocatori competono individualmente per guadagnarsi un posto nei tornei basati sulle classifiche ATP”.

E poi: “Riteniamo che la decisione unilaterale odierna di Wimbledon e della LTA di escludere i giocatori di Russia e Bielorussia dallo swing britannico di quest’anno sull’erba sia ingiusta e abbia il potenziale per creare un precedente dannoso per il gioco”.

Della stessa opinione la WTA: “La WTA condanna fermamente le azioni intraprese dalla Russia e la sua invasione non provocata dell’Ucraina. Continuiamo i nostri sforzi di soccorso umanitario per sostenere l’Ucraina attraverso Tennis Plays for Peace”.

Una condanna che arriva anche dal numero al mondo Novak Djokovic. Da Belgrado dove è impegnato in questi giorni con il torneo di casa si è voluto esporre.

“Condannerò sempre la guerra, non sosterrò mai la guerra essendo io stesso figlio della guerra. So il trauma emotivo che lascia una guerra, tutti sappiamo cosa è successo in Serbia nel 1999. Nella storia recente nei Balcani abbiamo avuto molte guerre. Tuttavia, non posso sostenere la decisione di Wimbledon, penso sia pazzesca. Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è mai buono”.

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