Vaccini, gli Stati Uniti chiedono la sospensione di Johnson & Johnson

Ci sarebbero stati sei casi di trombosi 

Dagli Stati Uniti chiedono la sospensione del vaccino monodose Johnson & Johnson a seguito di alcuni casi sospetti di coaguli nel sangue e di trombosi.

Il numero è comunque molto basso si parla di soli 6 casi su 7 milioni di somministrazione (con un deceduto): la vicenda Astrazeneca, però ha lasciato degli evidenti strascichi e una paura che pone al massimo l’allarmismo e l’attenzione.

I sei casi riguardano donne tra i 18 anni e i 48 anni come riporta il “New York Times“: si richiede  una sospensione in via precauzionale.

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Un po’ come era successo per AstraZeneca in Italia. La notizia, che aspetta ulteriori conferme (con la conferenza stampa prevista alle 16.00 italiane dalla Food and Drug Administration).

Intanto in Italia stanno proprio arrivano le prime dose all’hub della Difesa di Pratica di Mare: si tratta di 184mila del primo lotto del vaccino statunitense. Queste dosi, insieme ai circa 175mila vaccini Vaxzevria (AstraZeneca, ndr) fanno parte dei 4,2 mln di dosi che giungeranno in Italia nel periodo 15-22 aprile per entrare nella disponibilità delle Regioni.

 

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