Vaccinazione eterologa: le parole di Burioni e Bassetti e la decisione su J&J
Vaccinazione eterologa, vaccino Janssen e uso delle mascherine. Questi i temi caldi di questi giorni. Interviene anche Roberto Burioni
Sulla vaccinazione eterologa e sulle nuove varianti si sta creando non poca confusione, cosa che non fa altro che creare sempre più disorientamento nella popolazione. Sul “mix dei vaccini”, ammesso dal Governo e dal Ministero della Salute proprio ieri in conferenza stampa, è intervenuto Roberto Burioni, che ha scritto su Twitter:
“Non ho commentato questa disastrosa vicenda del “mix vaccini” perché ritengo sia stata gestita in maniera catastrofica dal punto di vista della comunicazione causando un drammatico calo di fiducia ma una sola cosa devo dirvela per senso del dovere. FATEVI LA SECONDA DOSE“.
Non ho commentato questa disastrosa vicenda del “mix vaccini” perché ritengo sia stata gestita in maniera catastrofica dal punto di vista della comunicazione causando un drammatico calo di fiducia ma una sola cosa devo dirvela per senso del dovere.
FATEVI LA SECONDA DOSE.— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) June 19, 2021
Roberto Burioni era intervenuto anche sull’affermazione del sottosegretario Brusaferro, che aveva detto che la variante Delta elude il vaccino: “Se Brusaferro – scrive Burioni – ha detto questo (sottolineo SE perché l’80% dei miei virgolettati è totalmente inventato e Brusaferro è uno bravo) ha detto una cosa che non trova riscontro nei dati scientifici a nostra disposizione. DELTA NON ELUDE I VACCINI”.
Se Brusaferro ha detto questo (sottolineo SE perché l’80% dei miei virgolettati è totalmente inventato e Brusaferro è uno bravo) ha detto una cosa che non trova riscontro nei dati scientifici a nostra disposizione. DELTA NON ELUDE I VACCINI. pic.twitter.com/M9ec0TSd6T
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) June 19, 2021
Intanto, il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che consente a chi con meno di 60 anni, dopo aver ricevuto una prima dose di AstraZeneca, rifiuta la seconda con un vaccino a mRna, di ricevere una seconda dose di vaccino AstraZeneca, ma solo dopo aver firmato un consenso informato. Nella circolare si sottolinea però che secondo il Comitato Tecnico Scientifico l’indicazione prioritaria è quella di orientarsi per la seconda dose su un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna).
Per quanto riguarda il vaccino monodose Janssen (Johnson&Johnson) questo resta raccomandato “per soggetti di età superiore ai 60 anni“. Tuttavia, può essere utilizzato anche in soggetti under 60, ma in particolati situazioni, come “campagne vaccinali specifiche per popolazioni non stanziali e/o caratterizzate da elevata mobilità lavorativa e, più in generale, per i cosiddetti gruppi di popolazione hard to reach“.
Anche Bassetti ha lasciato una dichiarazione su Instragram:
“Mattina di studio prima di un po’ di mar Ligure. I lavori scientifici, per quanto limitati, dicono che il mix di vaccini non riduce ma potenzia l’efficacia della prima dose, quindi supportano la validità della vaccinazione eterologa. È giusto quindi che siano le istituzioni sanitarie o i cittadini che debbano scegliere cosa fare? Il passeggero può forse scegliere il pilota che manovra l’aereo in volo? No, è la compagnia aerea a decidere chi mettere alla guida del mezzo. Allo stesso modo, sui farmaci, il cittadino non ha a disposizione gli stessi strumenti del medico. Quindi se la politica nazionale decide di andare avanti con la vaccinazione eterologa, sia i cittadini, sia le regioni devono adeguarsi, altrimenti ci si assume anche una responsabilità importante rispetto a un possibile rischio. La decisione deve essere si o no, non affidarsi ai “forse è meglio così” o ancor peggio “fate voi”.
Infine, si attende il parere del Cts alla richiesta del ministro Speranza “relativamente alle modalità e ai termini della permanenza dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto”.
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