Twitter, nuovo terremoto nell’azienda di Elon Musk- Alcuni settori sono rimasti senza ingegneri e per i rimasti si temono sabotaggi
L’hashtag che nelle ultime ore è stato in cima alle tendenza di Twitter è stato #RIPTwitter, un chiaro riferimento al nuovo terremoto che sta coinvolgendo il social di Elon Musk.
Dopo il licenziamento di massa di circa 3500 dipendenti, che ha di fatto dimezzato l’organico di Twitter, Elon Musk ha lanciato ai dipendenti un altro ultimatum. Avevano 48 ore per decidere di restare e lavorare ai ritmi imposti dal nuovo proprietario, oppure licenziarsi. A quanto pare almeno mille dipendenti hanno deciso di abbandonare l’azienda e di non sottostare alle richieste di Musk.
— Elon Musk (@elonmusk) November 18, 2022
Molti dei dipendenti hanno lasciato l’azienda pubblicando post irriverenti e apostrofando in vario modo Elon Musk. Non è mancato chi ha parlato di lui come di “un miliardario senza valore”, ma Musk, in particolare, ha risposto con sarcasmo alle critiche di Alexandria Ocasio Cortez, ritwittando immagini cimiteriali della sepoltura di Twitter. Inoltre, si dice «non superpreoccupato» per il massiccio esodo di dipendenti perché «i migliori sono rimasti».
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Sui rimasti circola la voce che Elon Musk li tenga sott’occhio perché teme sabotaggi. Intanto, i dipendenti che se ne sono andati sono soprattutto ingegneri, molto richiesti anche da altre aziende, hanno lasciato sei servizi essenziali di Twitter senza ingegneri. Vista la difficoltà del momento, Musk pare sia tornato sui suoi passi concedendo lo smart working ai suoi dipendenti, purché il proprio manager di riferimento certifichi il loro rendimento in remoto eccellente.
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