Tragedia Lago di Garda, l’appello dei genitori di Greta: “vogliamo la verità”
Per la tragedia del Lago di Garda si cerca ancora di fare chiarezza e individuare con certezza assoluta i colpevoli. Intanto, i genitori di Greta lanciano un forte appello
La tragedia del Lago di Garda, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi, dove hanno perso la vita Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, travolti da una barca pirata sembra non portare a nessuna svolta significativa. Intanto, i due turisti tedeschi, sospettati di essere i colpevoli dell’incidente e dell’accaduto sono tornati in Germania.
Dai primi accertamenti rilevati, c’è il risultato dell’alcol test a cui si è sottoposto uno dei due uomini, risultandone negativo. Per il secondo uomo è impossibile stabilire se fosse sotto l’effetto degli alcolici, poiché si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, analisi non obbligatoria in caso di incidenti nautici.
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I genitori della povera Greta hanno lanciato un forte appello, in cui chiedono verità e giustizia per la figlia e Umberto:
“Non vogliamo parlare del nostro dolore perché è indescrivibile. Siamo vicini ai genitori di Umberto. Chiediamo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa che riguardi Greta e Umberto la sera del 19 giugno o quel che è accaduto quella notte nel Golfo di Salò, di comunicarlo al comandante della stazione dei carabinieri di Salò o al sostituto procuratore incaricato delle indagini o ai legali da noi incaricati, avvocati Caterina Braga e Patrizia Scalvi di Brescia“.
E aggiungono: “Crediamo di dovere alla nostra amatissima Greta almeno un tributo di verità e di giustizia. Per noi la perdita di Greta è già una condanna a vita“.
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