Teodosio Losito, l’avvocato del fratello: «Non è stata svolta nessuna autopsia»

Dopo l’inchiesta e la causa civile, anche la sparizione di alcuni preziosi di Teodosio Losito

Si continua ad indagare sulla morte di Teodosio Losito, lo sceneggiatore di molte fiction di successo andate in onda a Mediaset. La procura di Roma – dopo le dichiarazioni dell’attrice Rosalinda Cannavò fatte al Grande Fratello e l’esposto presentato da parte dei familiari di Losito, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

I giudici di piazzale Clodio a Roma hanno già sentito come persone informate sui fatti la Cannavò, ma anche Gabriel Garko e Massimiliano Morra. Tutti e tre gli attori, infatti, hanno lavorato per la società di produzione di Alberto Tarallo, compagno di Teodosio Losito, sceneggiatore di importanti fiction Ares, che si sarebbe tolto la vita a gennaio del 2019.

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Il fratello Giuseppe ora vuole chiarire le circostanze della morte di Losito, alcune cose infatti non tornano. Una su tutte riguarderebbe il fatto che, come riporta Il Messaggero, “Losito si sarebbe impiccato al termosifone in una delle stanza della villa di Zagarolo, la ZagarHollywood dove viveva con il compagno produttore Alberto Tarallo, ma all’arrivo dei paramedici il corpo era stato spostato. I sanitari lo avrebbero trovato su un letto.”

Poi il caso è stato archiviato come suicidio e il corpo dello sceneggiatore cremato. “Non è stata svolta nessuna autopsia e adesso non sarà possibile nemmeno riesumare il cadavere”, ha spiegato l’avvocato Stefano De Cesare, che assiste il fratello Giuseppe.

E ancora: “Giuseppe Losito ha anche sottolineato che sentiva il fratello con cadenza quasi quotidiana – riporta Il Messaggero – e nulla gli aveva fatto sospettare che si sarebbe potuto togliere la vita. Poi ha raccontato di un contenzioso civile pendente tra lui e Tarallo, che riguarda una polizza vita da 300mila euro stipulata dallo sceneggiatore: è intestata a Giuseppe Losito, ma Tarallo sostiene che, via mail, il compagno gli avesse detto che avrebbe reso lui beneficiario come risarcimento per un prestito. «Ma ai familiari non risultava che Teodosio avesse problemi di soldi», ha aggiunto l’avvocato De Cesare.”

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Ma il giallo sulla morte dello sceneggiatore si infittisce. Oggi, infatti, il Corriere della sera svela della scomparsa di alcuni preziosi che appartenevano allo sceneggiatore. Si tratterebbe di  un gioiello con un rubino regalatogli da Tarallo e di un prezioso orologio che Losito aveva al polso anche al momento della morte e che sarebbe stato sfilato prima che venisse cremato “con una certa qual premura“, evidenzia il Corriere della Sera.

Ci sarebbe infine la misteriosa sequenza di incidenti avvenuti a Garko e Morra. Il primo è avvenuto a Gabriel Garko nel 2016: l’attore si trovava a Sanremo per partecipare al Festival e aveva affittato una villetta, che a causa di esplosione andò distrutta e l’attore e rischiò di perdere la vita.

Poi Massimiliano Morra che due anni dopo rischiò anche lui di perdere la vita in un incidente. L’attore si schiantò con la sua auto per evitare un’altra vettura che andava contro di lui a tutta velocità.

Infine le parole di Rosalinda Cannavò al Gf Vip: “Se fossi rimasta lì avrei fatto la sua stessa fine“, commentando con Morra proprio la morte di Losito.

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