Tennis, Pennetta parla del tradimento dell’ex e dice: “Lo ringrazio” e su Fognini: “È paziente”
L’ex tennista ha parlato in un’intervista a Corriere della Sera
Flavia Pennetta, ex tennista italiana vincitrice dello US Open 2015 si è raccontata a Corriere dalla Sera tra aneddoti e tennis.
La brindisina, che per poco è tornata a riprendere la racchetta in mano, nel torneo Legend del circuito WTA ha svelato alcuni retroscena.
Pennetta lasciò a sorpresa il tennis proprio dopo la vittoria del 2015 e da allora, oltre a essersi sposata con il collega Fognini ha anche avuto tre figli: Federico, Farah e Flaminia.
A sopresa la Pennetta parlando di Fognini ha detto: “Sembrerà strano che io lo dica, ma è un uomo paziente. La pazienza che non ha in campo la tiene per la famiglia. I maschi spesso sono immaturi, tendono a rimanere sempre nel ruolo di figli, faticano ad affrancarsi dalle famiglie d’origine. Fabio è cresciuto e migliorato, senza sfuggire alla regola. Grazie a Dio con sua madre e suo padre, che mi conoscono da secoli, vado d’accordissimo. È stato un innamoramento dopo anni di amicizia, durante i quali abbiamo avuto altri partner. Fabio è un buon compagno di vita, il marito che mi aspettavo. Siamo due persone molto più simili di quello che appare”.
Non manca anche il retroscena su cosa accade dopo i colpi di testa del marito: “Mi sento sempre a disagio quando fa qualcosa che non deve fare. Lo guardo e mi vedo come riflessa in uno specchio: comunque è mio marito, è il padre dei miei figli, le cavolate che combina non finiscono lì, in campo. Quando torna a casa gliene dico di tutti i colori e lui si mette da solo in castigo, silenzioso e imbronciato mentre si autoflagella. Quando vedo rispuntare mezzo sorriso sotto la barbetta, gli è passata”.
Infine parla della storia con l’ex Carlos Moya, attuale allenatore di Rafael Nadal.
“Il giorno dopo sto giocando un match contro la Cibulkova, che a fine set va in bagno. Ne approfitto per sbirciare il telefonino, c’è un messaggio di Carlos: chiamami. Oddio, è morto qualcuno, penso”.Perdo l’incontro in cinque minuti, lo richiamo: cosa è successo? Tutto bene, dice lui, però sono uscite su un giornale delle foto con una mia amica a Amsterdam… E cosa state facendo, chiedo? Ci baciamo, risponde. Spatapam, sono caduta in terra, svenuta. Ho perso 11 chili in sei giorni: non mangiavo, non dormivo, non respiravo. L’avevo idealizzato, dopo l’ho capito. E invece mi ha fatto il regalo più bello e prezioso: lui poi si è sposato con l’amore della sua vita, a me ha ridato la vita. A Carlos, che mi ha messo le corna, devo dire grazie perché se fossi rimasta con lui avrei smesso molto prima e non avrei mai vinto quello che ho vinto”.
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