Svezia, un gruppo di estrema destra protagonista di azioni anti-Islam
Svezia, un gruppo di estrema destra protagonista di azioni anti-Islam ha protestato per 3 giorni. Il bilancio è di 16 feriti tra gli agenti
Tre giorni di disordini hanno scosso la proverbiale tranquillità della Svezia. A causare o disordini è stato un gruppo di estrema destra, che ha messo in atto una serie di azioni anti-Islam. Copie del Corano bruciate e violenze di vario genere sono state segnalate in varie città, da Stoccolma a Malmo, da Linköping e Norrköping.
Tra le azioni violente si segnalano autobus e auto delle forze di polizia incendiate. Negli scontri con la polizia, sono rimasti feriti almeno 16 agenti, alcuni colpiti da sassaiole, e diversi mezzi militari sono stati distrutti dai manifestanti.
La #polizia svedese ha bloccato a #Stoccolma proteste e dimostrazioni degli estremisti neri del #BlackLiveMatter. L’ordine di disperdersi è stato perentorio per evitare il contagio del Covid19 pic.twitter.com/bIG8YGPUBI
— Giank-deR ?? (@GiancarloDeRisi) June 4, 2020
Il capo della polizia nazionale svedese, Anders Thornberg, ha sottolineato la violenza e delle azioni commesse dai manifestanti, “le cui azioni hanno avuto eco anche fuori dai confini del Paese”. Infatti, il ministero degli Esteri iracheno ha “convocato l’incaricato d’affari svedese a Baghdad e ha avvertito che la vicenda potrebbe avere “serie ripercussioni” sulle relazioni tra la Svezia e le comunità musulmane in generale”.
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Il gruppo di estrema destra, che ha messo in campo la protesta, fa parte del movimento denominato Stram Kurs (Hard Line), che è guidato dall’estremista Rasmus Paludan, un avvocato danese, che ha fondato il movimento politico nel 2017, caratterizzandolo proprio con l’attivismo e le manifestazioni anti- islamiche.
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