Su Instagram Rosa Perrotta parla di maternità e non trattiene le lacrime

L’influencer torna a parlare di maternità con la sua community chiedendo testimonianze e spunti di riflessione emozionandosi

La modella e influncer Rosa Perrotta, molto amata e seguita sui suoi canali social, condivide molto della sua vita tra progetti lavorativi, la storia d’amore con il compagno Pietro Tartaglione e la crescita del piccolo Domenico. La Perrotta cerca sempre di essere sincera su tutto ciò che sta vivendo. Sui suoi social ha anche raccontato il momento di crisi col compagno adesso superato e le difficoltà dell’essere madre tra preoccupazioni, gioie e dubbi.

A proposito di maternità, la Perrotta che ama molto interagire con la sua community ha posto l’attenzione sul diventare ed essere madre, riscoprendo una voglia di parlare da parte di chi la segue. Tanti i messaggi che ha ricevuto l’influencer sia da chi è madre sia da chi sta per diventarlo e da chi anche non lo può diventare. Così Rosa Perrotta ha deciso di sensibilizzare la sua community condividendo direttamente alcune testimonianze ricevute e che l’hanno toccata molto, facendola emozionare e riflettere.

Rosa Perrotta ha così dato voce all’esperienze di vita di donne come lei, pubblicando anche dei video in cui in prima persona ha deciso di commentare, cercando di dare sostegno, soprattutto chi non ha la possibilità di avere figli. “E come sempre cerco di fare tesoro e d’imparare qualcosa. Contro la natura non possiamo fare nulla, ma possiamo cominciare a lavorare sulla sensibilizzazione. Ad esempio, dovremmo fare crescere le bambine con l’idea che hanno a disposizione tantissimi mezzi per sentirsi realizzati nella vita. Che la maternità è una cosa grandiosa ma non è l’unica ” ha detto la Perrotta sulle storie Instagram mostrandosi anche visibilmente commossa e toccata nel profondo. Ha lanciato, inoltre, un messaggio legato alla crescita e alla formazione delle nuove generazioni: “La realtà è che ogni bambina potrebbe essere madre un giorno, così come potrebbe non esserlo. E magari non per sua scelta. Allora dobbiamo essere gentili, delicate”.

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