Stress, risvegli notturni e fame nervosa? Il colpevole potrebbe essere il cortisolo

I livelli alti potrebbero incidere

Ti svegli tra le 2 e le 4 del mattino? Hai spesso gonfiore addominale, fame nervosa o attacchi d’ansia improvvisi? Ti alzi dal letto già stanca, come se non avessi dormito? E magari combatti con la ritenzione idrica che non se ne va?
Tutti questi sintomi hanno spesso un unico denominatore comune: livelli di cortisolo cronicamente alti, l’ormone dello stress che, se in eccesso e per troppo tempo, manda segnali ben precisi.

Un fenomeno in costante crescita, legato a ritmi di vita frenetici, multitasking, sovrastimolazione da schermi e luci artificiali, e anche a allenamenti intensi che non tengono conto del reale stato del corpo.

“Il cortisolo cronico alto può sabotare sia la nostra salute mentale che fisica, ostacolando il dimagrimento e favorendo la ritenzione idrica, l’infiammazione e uno stato di stress generale”
Christian Boceda, Personal Trainer e founder di CB Coaching, un metodo olistico pensato su misura per le donne che vogliono ritrovare equilibrio e forma fisica senza l’ossessione da fitness.

L’importanza dell’allenamento consapevole

Secondo Boceda, per contrastare gli effetti dello stress cronico è fondamentale introdurre nella routine quotidiana momenti dedicati al riequilibrio del sistema nervoso.

“Inserire nella routine quotidiana momenti di ‘allenamento consapevole’, dedicati al rilassamento, è molto importante per favorire il nostro benessere” spiega.
“Bastano 6 minuti al giorno, al mattino o alla sera, con un circuito dolce che include movimenti lenti, respirazione profonda e piccoli gesti posturali, capaci di ridurre il cortisolo e riportare il corpo in equilibrio”.

La routine anti-cortisolo: 6 esercizi, 6 minuti

Ecco il mini-circuito suggerito da Christian Boceda, da praticare quotidianamente per contrastare l’effetto dello stress:

  • Sollevamento braccia: una mano verso l’alto, l’altra verso il fianco, con respiro profondo. Aiuta l’apertura toracica e il diaframma.

  • Twist braccia: ruotare il busto a destra e sinistra lasciando le braccia morbide. Libera tensioni lungo la colonna.

  • Clap ginocchio: porta una gamba al petto e applaudi sul ginocchio, poi cambia lato. Migliora coordinazione e attiva dolcemente il core.

  • Aperture busto inclinato: inclina il busto in avanti e apri le braccia all’indietro. Ottimo per la decompressione lombare.

  • Twist busto con mani al petto: mani sul petto, busto inclinato e rotazione lenta da un lato all’altro. Favorisce la circolazione e attiva i muscoli profondi.

  • Tapping clavicolare: con una mano sul petto, occhi chiusi, respira a fondo e picchietta con le dita la clavicola. Stimola il nervo vago e rilassa il sistema nervoso.

“Ogni esercizio va eseguito per 45 secondi, con 15 secondi di pausa tra uno e l’altro. Una pratica breve ma altamente rigenerante, ideale nei momenti di massimo stress o quando si percepisce un calo dell’energia mentale”.

Non sempre bisogna spingere al massimo

“Allenarsi in modo intelligente significa anche sapere quando è il momento di rallentare per ascoltare il corpo e favorirne il recupero” conclude Boceda.
“È importante imparare a gestire il cortisolo con una routine quotidiana che aiuta a migliorare la qualità del sonno, la regolazione dell’umore e la capacità di recupero fisico”.

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