Strage di Ardea: i risultati dell’autopsia confermano le cause della morte

Strage di Ardea i risultati dell'autopsia confermano le cause della morte

Strage di Ardea, resi noti i risultati degli esami autoptici sulle vittime: sono tutte morte per colpo di arma da fuoco. L’ipotesi dell’esecuzione è sempre più plausibile

L’esame autoptico effettuato sui corpi delle vittime della strage di Ardea, ha confermato le cause della morte. Ognuna delle vittime ha ricevuto un colpo d’arma da fuoco, che è stato decisivo: uno al petto e uno alla gola per i fratellini David e Daniel Fusinato, di 5 e 10 anni.

Salvatore Raineri, il 74enne che era in bici, è la terza vittima uccisa da Andrea Pignani. L’autopsia anche in questo caso ha confermato la morte con un colpo di pistola alla testa, anche se secondo quanto è emerso dalle ricostruzioni, verso l’anziano sarebbero stati esplosi due colpi.

Leggi anche: Strage di Ardea: escluso il raptus estemporaneo del killer

Dopo la strage, il killer Andrea Pignani, un giovane ingegnere informatico, si è barricato in casa e suicidato. Sul suo corpo l’esame autoptico sarà eseguito giovedì. Per Pugnani saranno effettuati anche altri esami, come quello tossicologico, al fine di comprendere se fosse sotto l’effetto di droghe.

Le autopsie sono state affidate dalla Procura di Velletri all’istituto di medicina legale di Tor Vergata.

Non ancora chiari i motivi e la dinamica dei fatti e probabilmente non si potrà mai dare per certa la sequenza degli spari per capire chi è stato ucciso per prime e se è vero che Salvatore Ranieri sia morto per aver tentato di salvare i bambini e fermare il killer.

Sconvolgente il racconto del legale della famiglia Fusinato, l’avvocato Diamante Ceci:Cinque minuti prima della sparatoria una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ardea era andata a controllare che il mio assistito Domenico Fusinato stesse in casa a rispettare l’ordinanza di custodia ai domiciliari” e aggiunge “La madre era fuori ed ha sentito i colpi, pensava che fossero dei petardi o dei colpi di cacciatori. La donna ha poi capito cosa era avvenuto e ha cominciato ad urlare. A quel punto la stessa pattuglia che è tornata nel comprensorio allertata dalla centrale“.

Fonte immagine: RomaToday.it

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto