Sofia e Francesco, scomparsi da lunedì, sono stati trovati privi di vita. L’ipotesi è quella di un incidente d’auto
Li hanno cercati con gli elicotteri, droni, camionette e ambulanze, ma questa mattina i corpi senza vita di Sofia Mancini, 19 anni, e di Francesco D’Aversa, 24 anni, sono stati trovati dentro la carcassa dell’auto su cui viaggiavano tra la vegetazione a lato della carreggiata della superstrada che va da Affi a Castelnuovo.
Da lunedì non si avevano più notizie dei giovani e molte erano state le segnalazioni fatte anche attraverso la trasmissione televisiva Chi l’ha visto?. I due giovani, secondo quanto emerso dalle tracce lasciate dai loro cellulari, avevano trascorso la serata alla discoteca «Amen», nei pressi di Verona. Dopo sono stati a Desenzano per poi ritornare nel Veronese. Da questo momento si sono perse le tracce dei loro cellulari, fino alla tragica scoperta di questa mattina. I genitori della giovane, che neppure per un attimo avevano pensato ad un allontanamento volontario della figlia.
+++ Sofia e Francesco ritrovati purtroppo senza vita+++
L’auto rinvenuta distrutta a lato della SR450 tra Lazzise e Affi. Erano scomparsi la notte tra 17 18 ottobre. Condoglianze ai genitori, che ieri sera avevano lanciato in diretta appelli a “Chi l’ha visto?”.#chilhavisto pic.twitter.com/PS2mkSxDDh
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) October 20, 2022
Sul posto sono giunti anche i genitori della giovane, che non hanno mai ipotizzato un allontanamento volontario della figlia. Il Corriere della Sera riporta una dichiarazione della madre di Sofia, che proprio sull’ipotesi dell’allontanamento volontario ha detto: «Sofia non l’avrebbe mai fatto. Lei mi raccontava tutto e poi non aveva nessun motivo per sparire senza essere contattabile. Se voleva andarsene qualche giorno con questo ragazzo era liberissima di farlo».
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Sul rapporto tra Sofia e Francesco ha detto il padre: «Si erano conosciuti da pochi giorni, erano usciti assieme in queste ultime due, tre sere ma a quanto sappiamo noi in forma amichevole. Sofia si era diplomata ed era andata a lavorare tre mesi in un resort in Sicilia. Era tornata da poco».
Sulle circostanze del ritrovamento dei corpi e sulle condizioni dell’auto, l’ipotesi più accreditata è che i due giovani siano morti in un incidente stradale.
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