Smart working, ecco cosa cambierà a partire dal mese di agosto per i lavoratori che fino ad oggi hanno lavorato in modalità agile
Con l’arrivo del mese di agosto cambieranno le regole dello smart working. Questo accadrà perché dal 31 luglio decadrà il diritto di lavorare in modalità agile al 100%.
Ciò significa che alcune specifiche categorie di lavoratori perderanno la possibilità di lavorare da cosa. Si tratta: di lavoratori dipendenti del settore privato e genitori di almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni; personale a maggior rischio di contagio, ovvero persone fragili o immunodepressi, conseguenti a malattie oncologiche o perché sottoposti a terapie salvavita.
Non solo questo, ma a fine agosto scatterà un’altra importante novità. Dal primo settembre scade la comunicazione semplificata. Ovvero la possibilità di prendere accordi con i il datore di lavoro, senza l’obbligo di sancirli in modo formale. Tuttavia lo smart working non sparisce, ma sarà possibile continuare ad usufruirne soltanto sottoscrivendo un accordo con ogni tra datore di lavoro e dipendente.
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Ogni accordo sancito dovrà tenere conto delle norme incluse nel Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile, approvato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nel quale sono previsti anche “l’esplicitazione dei temi di riposo, degli strumenti di lavoro e le forme per l’esercizio dei diritti sindacali del lavoratore”.
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