Due italiani ai quarti per la prima volta dal 1973
Jannik Sinner e Matteo Berrettini confermano di essere presente e futuro (visto la loro giovane età) del tennis azzurro e non solo.
Il primo, oggi 24 gennaio, ha vinto il suo match degli ottavi contro De Minaur, tennista di casa. Sinner raggiunge così Berrettini ai quarti di finale degli Australian Open.
Quarti, conquistati dal tennista romano, vincendo il match di domenica 23 gennaio, contro lo spagnolo Carreno Busta.
Sinner e Berrettini diventano così i primi italiani a raggiungere i quarti di finale dal 1973: l’ultima volta che si erano visti due azzurri in tabellone in una fase slam così avanzata erano Bertolucci e Panatta.
Era il Roland Garros e erano gli anni d’oro del tennis. Anni d’oro che non sembrano poi così lontani grazie all’altoatesino e al romano.
I due confermano le ottime cose fatte nel 2021 e confermano di meritarsi i vertici del ranking ATP.
Sinner, inoltre, diventa anche il più giovane tennista dal 2015 a raggiungere i quarti di una prova Slam.
Raggiunge il traguardo a 20 anni e 167 giorni il primato spettava a Nick Kyrgios (nel 2015 a 19 anni e 280 giorni).
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Al termine del match giocato oggi, queste le parole di Sinner.
“All’inizio ha avuto più chance di break di me, poi ho provato a spingere un po’ di più al servizio, soprattutto nel primo punto del tie-break, ha fatto la differenza vincerlo. Ho iniziato ad avere più fiducia, ho cercato di muoverlo di più e non è facile contro Alex De Minaur”.
Berrettini, ora giocherà domani contro Gael Monfils mentre Sinner aspetta ancora di sapere chi sarà il suo avversario.
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