Sicilia zona gialla: cosa cambia a partire da oggi nelle città e nelle spiagge

Continua la lotta al Covid e in Sicilia torna la zona gialla: ecco cosa cambia sull’Isola a partire da oggi, lunedì 30 agosto

Continua la lotta al Covid e in Sicilia si torna alla zona gialla, da oggi lunedì 30 agosto. L’isola ha anche quattro zone arancioni, come prevede l’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci. Cosa cambia dunque in Sicilia nelle città e nelle spiagge ancora affollate? Da oggi è necessaria la mascherina anche all’aperto e al ristorante c’è il limite dei quattro commensali ad eccezione che non siano conviventi. Non ci sarà il coprifuoco né chiusure di negozi né tantomeno limitazioni negli spostamenti.

Zona gialla: cosa succede in spiaggia

Con il passaggio della Sicilia in zona gialla cambia tutto anche nelle spiagge. La mascherina diventa obbligatoria dunque ma si potrà togliere per prendere il sole e fare il bagno, sarà quindi necessaria per gli spostamenti.

Zona gialla: come comportarsi al ristorante

Anche in zona gialla i ristoranti possono restare aperti: dentro con l’uso del Green pass, all’aperto senza certificazione verde. C’è però il limite al tavolo dei quattro commensali, tranne che non si tratti di persone conviventi.

Teatri, stadi, cinema e concerti in zona gialla

Per quanto riguarda i cinema, i teatri, gli stadi e i concerti rimane invariato il comportamento da adottare: per accedervi sarà necessario il Green pass. Restano chiuse le discoteche proprio come in zona bianca.

Le regole nei comuni in zona arancione

In Sicilia quattro comuni sono passati in zona arancione. Ecco quali: Barrafranca (Enna), Niscemi (Caltanissetta), Comiso e Vittoria (Ragusa), come stabilisce l’ultima ordinanza di Nello Musumeci.

Quali sono le regole in zona arancione? Sono liberi gli spostamenti solo nel proprio comune. É in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Chi possiede il Green pass può entrare e uscire dai comuni, ed anche con autocertificazione per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute.

Restano chiusi palestre, piscine, teatri e cinema. Nei bar e nei ristoranti non si può effettuare il servizio al tavolo, mentre fino alle 22 è consentita la ristorazione con consegna a domicilio o asporto. Restano aperti i negozi, anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Nel weekend sono chiusi i centri commerciali.

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