Shiva, per il Gip: “voleva uccidere”. Per lui la solidarietà di altri rapper

Shiva, per il Gip voleva uccidere. Per lui la solidarietà di altri rapper

Shiva, per il Gip: “voleva uccidere. Ha sparato ad altezza uomo, c’era volontà omicidiaria”. Per lui la solidarietà di altri rapper da Lazza a Gué Pequeno

Nuovi dettagli emergono sull’arresto del rapper Shiva. Secondo il gip, Stefania Donadeo, Andrea Arrigoni (in arte Shiva) «ha sparato ad altezza uomo, c’era volontà omicidiaria». Il rapper, 24 anni, lo scorso 11 luglio ha sparato ai membri del gruppo rivale Seven Zoo di Rondo  «incurante della presenza sulla linea di tiro degli amici». Inoltre, ha puntato i corpi degli aggressori e li ha colpiti mentre erano in fuga, “saldo sui piedi e braccia tese”.

L’episodio si inserisce in una faida tra il suo gruppo “Santana gang” e “Seven zoo”, i cui membri sono ancorati in un fermo atteggiamento omertoso, confermato dal fatto che i soggetti coinvolti nella sparatoria di Shiva non hanno sporto denuncia. Ancora non è stata trovata la pistola utilizzata dal rapper ed estratta dallo zainetto che aveva con sè il giorno della sparatoria.  Il rapper secondo il giudice è “socialmente pericoloso”, contro di lui ci sarebbe un altro episodio risalente allo scorso 30 agosto in occasione di un concerto a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), in cui ha avuto uno scontro con dei residenti.

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Nonostante ciò, Shiva raccoglie la solidarietà di molti suoi colleghi, da Lazza a Gué Pequeno, che chiedono per lui la libertà. Emis Killa sui social ha scritto: “Pur essendo neutrale in faide che non mi riguardano, non son mai contento quando un giovane di talento finisce nelle grinfie dello Stato. Vi vedo che godete nei commenti ogni volta che legano qualcuno, infamoni. Sto genere non sarà mai vostro. Sarete per sempre dei turisti. Oltre che infami”.

Fonte immagine: https://www.instagram.com/p/CfXHIWUN0TS/?img_index=2

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