Scandalo corruzione in Unione Europea, ecco cosa sappiamo fino ad ora sull’arresto di diversi funzionari europei
Uno scandalo sta facendo tremare il Parlamento Europeo. La polizia belga ha condotto un’inchiesta di corruzione che ha portato all’arresto di molti eminenti esponenti, tra cui una dei quattordici vicepresidenti Eva Kaili. Dopo una perquisizione presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti borsoni pieni di denaro, la cui provenienza sarebbe dubbia.
La perquisizione è giunta in seguito ad una inchiesta di corruzione che vede molto probabilmente coinvolto il Qatar. Il comunicato stampa ufficiale delle autorità del Belgio dice: «Da diversi mesi gli inquirenti della polizia giudiziaria sospettano che uno Stato del Golfo abbia cercato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo». Inoltre si apprende, sempre dal comunicato, che sono stati sequestrati 600 mila euro in contante, materiale informatico e telefoni cellulari.
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In totale, la polizia giudiziaria ha condotto 16 perquisizioni in 14 indirizzi in diversi quartieri di Bruxelles e oltre a Kaili ci sono altri arrestati, tutti funzionari del Parlamento. Tra questi – scrive il Corriere della Sera – ci sono l’ex eurodeputato del Pd Antonio Panzeri, ora di Articolo Uno, il suo ex assistente Francesco Giorgi, Luca Visentini, segretario generale di Ituc e Niccolò Figà-Talamanca direttore della Ong No Peace Without Justice che opera a Bruxelles.
A loro carico le accuse di riciclaggio e associazione a delinquere. Inoltre, dalle intercettazioni sarebbero emersi anche riferimenti a fondi europei da destinare al nord Africa.
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