Sarah Altobello ed un bigliettino misterioso: la VIP scopre chi è il mittente
Sarah Altobello trova un bigliettino misterioso sul suo beauty: la gieffina scopre chi è il mittente del bigliettino
Sarah Altobello è entrata nella Casa del Grande Fratello Vip poche settimane fa. Nel corso della sua avventura la nuova entrata è riuscita ad instaurare un buon legame con quasi tutti i coinquilini.
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Sarah raggiunge i coinquilini in cucina mostrando cosa ha trovato sul suo beauty questa mattina. “Cosa hai trovato? Un biglietto” afferma Wilma Goich. “Questo” replica Sarah. “Che c’è scritto?” chiede Wilma. “Mi pensavi? Buongiorno” legge Sarah svelando il contenuto del biglietto, la gieffina si rivolge a Charlie Gnocchi dichiarando: “Tu sei stato?”, “Che bello” afferma Charlie. “Bebè tu me l’hai scritto?” chiede Sarah ad Oriana, la gieffina replica: “No”. La Altobello dichiara: “Allora tengo un ammiratore anche io”.
“No ragazzi roba forte” aggiunge Charlie. “Amore c’è un ammiratore in casa” dichiara Alberto. “Amore c’è un ammiratore, io a questo punto direi o è Attilio…” afferma Sarah. “O è Attilio o è Attilio” dichiara Alberto. Oriana afferma: “Se l’ha scritto Nikita… non per te, per Luca?”. “Sul beauty mia l’ho trovato” afferma la gieffina.
Sarah presuppone: “Questo è Attilio poichè ieri sera l’ho salutato stava giocando a poker, e ha detto fammi scrivere così domani mattina se lo ritrova”.
La gieffina appena vede Nikita in cucina dichiara: “Amore buongiorno ma tu mi hai fatto un regalo stamattina?”. La Pelizon dichiara: “Si l’ho trovato stanotte”, la Altobello afferma: “L’olio? Ma tu mi hai lasciato un biglietto pure?”, Nikita rivela: “Si ti ho lasciato: “Mi pensavi, buongiorno”. Sarah felice aggiunge: “Amò mi sono fatta un film, grazie però del gesto, io pensavo fosse Attilio invece era tu”. Nikita ascolta le parole di Sarah e replica: “Era la voce dell’olio, mi ricordo che per giorni chiedevi di questo olio”. Sarah conclude ringraziando la gieffina: “Sei stata carina, pensavo era Attilio a mettermi il biglietto, però l’ho pensato che eri tu”.
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