Sanremo 2025, Rose Villain manga queen, Michielin metà top metà flop: le pagelle dell’ultima serata
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Sanremo o Fashion Week? Il palco dell’Ariston si accende di stile, tra scivoloni e colpi di genio. Chi ha osato (e vinto), chi ha giocato sul sicuro e chi, invece, ha perso la sfida del glamour.
Tra look da red carpet e scelte discutibili, l’ultimo atto del 75mo Festival di Sanremo si trasforma in una fashion week alternativa (che un po’ ci manca già).
Francesca Michielin 6/10
Metà top, metà flop. Il bustier rosa cipria? Perfetto su di lei, esalta i suoi colori e regala un tocco bon ton. Peccato per i pantaloni scuri, che abbassano l’asticella del look. Un po’ di audacia in più non avrebbe guastato.
Willy Peyote 7/10
Meno peso, più stile. Via la cravatta, via le zavorre dei giorni scorsi. Oggi sfodera una camicia sbottonata che lo rende più sciolto e, finalmente, a suo agio. Semplice, ma efficace.
Kekko e I Modà 6/10
Primavera addosso, nostalgia nel cuore. Vestiti da capo a piedi in Fiorucci, portano una ventata di colore sul palco. Ma il contrasto con il mood malinconico del pezzo è forte. Un po’ più di coerenza avrebbe giovato.
Rose Villain 9/10
Manga queen! Beauty look da urlo: maxi coda blu che diventa un’opera d’arte di fiocchi rigidi. L’abito? Perfettamente in linea con il pezzo e con la sua estetica da eroina dark-sexy. Originale e fuori dagli schemi.
Tony Effe 8,5/10
Eleganza con un tocco da duro. La sua versione glamour ci piace: completo strutturato, spalline decise ma non eccessive. La collana di tatuaggi che sbuca dalla scollatura è il dettaglio vincente.
È ancora baby blue mania grazie a Clara 7/10 e Olly 8/10.
Il trend azzurro pastello ha conquistato il palco. Delicato, fresco, perfetto per spezzare il dominio dei toni scuri. Vale lo stesso per Olly: fresco e luminoso senza troppi fronzoli.
Brunori Sas 8/10
Romanticismo sartoriale. Dolce e raffinato come il tocco della sua chitarra. Il maxi papillon di seta lo trasforma in un poeta in musica. Look azzeccatissimo.
Francesco Gabbani 8/10
Quando il carisma fa la differenza. Blazer, tulipano immancabile e un sorriso che vale più di qualsiasi accessorio. Può indossare di tutto e funzionerà sempre.
Noemi 10/10
Regina assoluta. Dice addio al vecchio glamour hollywoodiano per un look da red carpet anni ‘80: spalline imponenti, silhouette impeccabile. Un colpo da maestro.
Achille Lauro e Alessia Marcuzzi 10/10
Quando Dolce & Gabbana incontra… Dolce & Gabbana. Lui sempre magnetico, lei perfetta nel suo tubino rosso iconico della maison. Un abbraccio che è già cult.
Simone Cristicchi 7/10
Inno floreale sul palco, tra nostalgia e citazioni iconografiche sanremesi. Un look che può non piacere a tutti, ma che si fa notare.
Coma Cose e Lucio Corsi 10/10
Riscrivono le regole dell’haute couture sanremese. Teatrali, stilosi, anticonformisti. Lucio Corsi? Il poeta fashion rivelazione.
Irama 8/10
Il suo habitat è Balmain, e si vede. I blazer strutturati lo rendono imponente, anche se rischiano di inghiottirlo un po’. Ma il suo stile resta intatto.
Elodie 9/10
Hollywood chiama, Elodie risponde… ma con un plot twist dark. I guanti sono il vero tormentone fashion di questo Sanremo e, ovviamente, lei non si tira indietro. Del resto, se c’è una regina del glamour sul palco, è proprio lei.