Sanremo 2021, Gio Evan canta “Arnica”: il testo ufficiale e il significato
LE CANZONI DEL FESTIVAL DI SANREMO 2021
In quest’edizione del Festival di Sanremo i cantanti Big sono 26. Tra loro si esibisce anche il cantautore e scrittore Gio Evan. Nella serata di ieri 3 marzo ha debuttato sul palco del Teatro Ariston con il brano “Arnica”.
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IL SIGNIFICATO DI “ARNICA”
Il singolo, scritto da Gio Evan e prodotto da Katoo, viene descritto dallo stesso autore come un brano curativo:
“Arnica è una pianta perenne nonostante le sue ossature fragili e si trasforma. La sua metamorfosi è una crema, una pomata che va ad alleviare gli urti del mondo. Arnica è una canzone che ho usato come pomata e sono andato lì ad alleviare dove il mondo ha sbattuto contro me”.
“Arnica” farà parte del nuovo album “Mareducato” in uscita il prossimo 12 marzo su etichetta Polydor/Universal Music. Il 16 marzo sarà pubblicato anche il suo nuovo libro di poesie “Ci siamo fatti mare” edito da Rizzoli.
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IL TESTO COMPLETO
Prendere in tempo il treno e poi sbagliare le persone
E sbaglio ancora a fidarmi, a regalare il cuore agli altri
Che poi ritorna a pezzi curarsi con i cocktail e fare mezzanotte
E non risolvere mai niente
Voglio arrivare all’alba e dire dai di nuovo
E voglio farmi scivolare il mondo addosso
E non scivolare sempre io
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo
Che questa volta non ce la potessi fare
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta,
le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare
Davanti all’estate di tutti
Così esile che la tormenta
Mi confonde con un panno steso al vento
Amici buoni per smezzare una tempesta
Ché l’amore si scopre solo in mezzo al temporale
Ammiro i vostri punti fermi ma ho bisogno di viaggiare
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto.
Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo
Che questa volta non ce la potessi fare
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta,
le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Sognare ad occhi aperti, l’estate senza soldi
L’ansia degli esami ma che festa il giorno dopo
La faccia di mio padre quando andava al lavoro
I viaggi con chi ami, sì ma i sogni a puttane
Le prime delusioni perché i baci finiscono
Le nottate a casa con gli amici a dire resteremo uniti
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa Quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare
LA TERZA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO
Questa sera, 4 marzo alle ore 21.15 su Rai Uno andrà in onda il terzo appuntamento con la 71esima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo, come di consueto presso il Teatro Ariston. A condurre sarà la scoppiettante coppia di Amadeus e Fiorello, che per il secondo anno di fila intrattengono il pubblico da casa. A causa della pandemia da Covid-19 questo è difatti un Festival senza pubblico in sala.
Gio Evan si esibirà cantando il brano “Gli anni” degli 883 duettando con i cantanti di The Voice Senior.
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