Saman Abbas, salta l’udienza in Pakistan per il padre. Rinviata in Italia anche l’autopsia sul corpo della giovane recuperato a Novellara
Era prevista per oggi, 6 dicembre, in Pakistan l’udienza del processo a carico di Shabbar Abbas, il padre di Saman, ma non si è tenuta perché è stata annullata. Il motivo dell’annullamento dipenderebbe dal fatto che il giudice che si occupa del caso è in licenza.
A riportare la notizia è l’Ansa, che ha raccolto la dichiarazione di un funzionario del tribunale di Islamabad: “Il giudice istruttore è in congedo, quindi oggi non si svolgerà alcun procedimento; la data della prossima udienza sarà comunicata in seguito”.
Shabbar Abbas è stato arrestato il mese scorso nella provincia del Punjab, dove si era rifugiato insieme alla moglie, Nazia Shaheen, ancora latitante. Nel corso dell’ultima udienza, il 24 novembre, Shabbar ha confermato che la figlia è viva e ora si trova in Belgio. In altre circostanze aveva dichiarato che si trovava in Italia, affidata ai servizi sociali italiani.
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Intanto si attendono gli esiti dell’autopsia sul corpo della giovane estratto dalla cascina abbandonata a Novellara. Nonostante si attendano le certezze scientifiche, si è quasi certi che si tratti della povera Saman. Bisognerà ancora attendere per l’esame autoptico, poiché come ha dichiarato Barbara Iannuccelli, avvocato dell’associazione Penelope, che si è costituita parte civile nel processo, “l’ispezione cadaverica esterna è stata bloccata per causa Covid. Avevamo appuntamento per l’autopsia, ma ora stiamo attendendo una nuova data per iniziare le analisi”. Anche per Iannuccelli “ci sono pochi dubbi che quei resti appartengano proprio a Saman”.
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