Russia-Ucraina, Guerini: “i nostri soldati sul campo in Lettonia e Romania”
Russia-Ucraina, Guerini: “i nostri soldati sul campo in Lettonia e Romania”. Prime sanzioni applicate alla Russia che non retrocede
La situazione sul fronte russo non sembra migliorare. Tant’è che gli stati membri della Nato hanno mobilitato le proprie truppe. L’Italia, ha detto il ministro della Difesa Guerini: “l’Italia contribuisce con le attività sul terreno dei nostri militari in Lettonia, con l’air policing in Romania, con la sorveglianza marittima nel Mediterraneo orientale e con le ulteriori misure di innalzamento della prontezza operativa che in queste settimane sono state implementate. Misure che, ancora una volta, vanno intese come lo stimolo a un vero confronto costruttivo. Proprio questo è il senso della deterrenza: esortare la Russia a non alimentare il conflitto e scegliere la via della diplomazia”.
La via della diplomazia è sempre aperta, a dirlo è lo stesso Putin, che però non cambia idea sulle sue posizioni: “Il nostro Paese – ha detto Putin – è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili”.
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Gli Stati Uniti fanno sapere che il summit Biden-Putin si terrà soltanto se dal secondo si avranno chiari segnali di de-escalation. Intanto, la Germania ha applicato le prime sanzioni alla Russia con il blocco del Nord Stream 2. Anche il Giappone sta pensando a sanzioni, così come l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Il Corriere della sera riporta le sanzioni che gli Usa intendono applicare alla Russia: “1) Blocco totale delle operazioni con le due maggiori istituzioni finanziarie russe: la Veb, la più grande corporation di Stato e la banca militare. 2) Sanzioni sul debito sovrano. Questo significa che la Russia verrà tagliata fuori dai finanziamenti dell’Occidente e non potrà accedere al mercato europeo 3) Sanzioni verranno imposte sulle cosiddette élite russe, le più potenti famiglie di oligarchi. L’obiettivo è fare terra bruciata attorno all’entourage che sostiene Putin 4) Blocco del gasdotto Nord Stream 2“.
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