Royal Family, Caprarica: “Il futuro delle Monarchia è William”

Ne ha parlato il giornalista ed esperto di Reali

Per anni, Antonio Caprarica è stato inviato Rai da Buckingham Palace, esperto di reali e della vita di corte.

Dopo la morte di Elisabetta II, Antonio Caprarica ha così parlato a varie testate. Ad Huffington Post ha detto: «Per i sudditi significa in questo momento ritrovarsi con un grande vuoto e lo stesso vale per la famiglia reale. La monarchia inglese è sopravvissuta grazie a Elisabetta, ora i Windsor devono pregare che il Regno di Carlo non scalfisca la solidità di quello costruito dalla madre. Ma il futuro è William».

Proprio lo scorso anno Antonio Caparica aveva dedicato l’ultimo suo libro, “Elisabetta. Per sempre Regina. La vita, il regno, i segreti” (di Sperling & Kupfer), alla sovrana.

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Caprarica si sofferma anche sul discorso eredità.

«In Inghilterra vige il maggiorascato, ovvero il primogenito nelle famiglie titolate eredita tutto, anche per garantire, in questo caso, la potenza del sovrano nelle generazioni. Ai cadetti non tocca legalmente nulla della proprietà legata alla funzione reale, ma sicuramente Sua Maestà ha lasciato ai figli minori alcune proprietà, più una somma in denaro. Per quanto riguarda i titoli, il ducato di Lancaster, che afferisce alla famiglia Windsor dal 1300, tocca al re. Quello di Cornovaglia, che era di Carlo, passa a William, come nuovo principe di Galles ed erede al trono. Il ducato di Cambridge, invece, rimarrà a William fino ai 21 anni del principe George, suo primogenito. Sempre che ciò corrisponda alla volontà di Carlo: i titoli sono nella disponibilità del sovrano e quindi potrebbe deciderne diversamente».

E su come cambierà ora la monarchia, spiega: «Carlo ha già espresso con chiarezza che vuole una monarchia ‘smagrita‘, quindi un regno che si limiti al sovrano, alla sua consorte e alla sua linea diretta di successione: il principe William con la moglie Kate Middleton, e i figli che a loro volta sono destinati al trono. Tutti gli altri rami della royal family verranno ‘tagliati’ via senza pietà. Rimane, però, un problema, di cui Carlo e William stanno discutendo proprio negli ultimi tempi: che genere di monarchia presenteranno al pubblico? Finora abbiamo avuto una pletora di personaggi reali, divisi in primo e secondo livello. I cugini e i nipoti della regina Elisabetta erano impegnati ogni anno in migliaia di eventi pubblici minori in giro per il Paese: svelare una targa, piantare degli alberi, inaugurare una struttura, a fronte di un certo numero di critiche da parte di chi si chiedeva quale fosse il loro vero scopo. Chiaramente una famiglia reale smagrita non sarà in grado di mantenere questo ritmo. Per risolvere la questione ed evitare le polemiche, Carlo e William stanno esaminando questa idea: cambiare modello, non avendo più una famiglia reale che si occupi di migliaia di micro-eventi, ma una royal family più ‘specializzata’ su temi di grande impatto sociale. Abbiamo già degli esempi: la duchessa di Cambridge è interessata all’educazione per l’infanzia, William è molto concentrato sui temi della salute mentale, Carlo sull’ambiente. Questo è l’aspetto più importante della mission, a cui si lega quello immobiliare».

Infine: «La popolarità di Elisabetta non è stata condivisa dagli altri, eppure la monarchia è sopravvissuta ugualmente. Inoltre possiamo immaginare che al breve regno di Carlo seguirà quello di William, figlio di Diana, durante il quale la causa dei Windsor conoscerà un’altra fiammata d’interesse ed entusiasmo».

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