
La cantante alla guida della parata del 14 giugno. Il suo brano diventa l’inno ufficiale di una manifestazione che chiede diritti, non concessioni
Rose Villain scende in campo, anzi in strada, al fianco della comunità LGBTQIA+. L’artista ha accettato con entusiasmo l’invito del Coordinamento Roma Pride e sarà la madrina ufficiale dell’edizione 2025, partecipando attivamente alla Grande Parata in programma sabato 14 giugno. Un ruolo che prende sul serio e che la vedrà in prima linea anche sul piano musicale: Fuorilegge, la sua hit potente e simbolica, sarà l’inno ufficiale della manifestazione.
Una scelta che fa rumore (e che emoziona)
“Felicissimi di avere Rose al nostro fianco”, ha dichiarato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride. “È un’alleata vera, che non ha mai nascosto il suo sostegno alla comunità LGBT+ e il suo impegno civile. Condivide la nostra visione: un Paese che si definisce democratico non può più tollerare discriminazioni o negazioni di diritti”.
“Userò la mia voce come megafono”
Con il suo stile deciso e le parole che lasciano il segno, Rose Villain ha commentato con orgoglio la notizia: “La comunità queer mi ha insegnato che ogni diritto negato a qualcuno è un diritto negato a tutti. Voglio che la mia voce sia un megafono per chi non può usarla. Per questo prenderò molto sul serio il mio ruolo”.
Un Pride che si annuncia iconico
Con una colonna sonora che promette di diventare virale e una madrina dal forte carisma, il Roma Pride 2025 si prepara a essere un evento memorabile. L’appuntamento è fissato per sabato 14 giugno: in prima fila, a guidare il corteo, ci sarà Rose Villain. E il messaggio è chiaro: nessuno resta indietro.