Robinho, mandato d’arresto internazionale per il calciatore brasiliano condannato per lo stupro di una giovane albanese
Per Robinho, l’ex attaccante del Milan, è stato chiesto un mandato di cattura internazionale. La procura di Milano ha inoltrato al Ministero della Giustizia la richiesta, facendo seguito alla condanna in via definitiva a 9 anni di carcere per il calciatore brasiliano, colpevole di violenza sessuale di gruppo ai danni di una 23enne albanese.
I fatti risalgono al 22 gennaio 2013. Insieme al calciatore è stato condannato anche un amico. Durante il processo erano emersi dei dettagli relativi allo stupro. In particolare secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, “il calciatore aveva fatto avrebbe fatto bere la ragazza fino al punto da renderla incosciente e poi il gruppo l’avrebbe violentata a turno, senza che lei potesse opporsi, in un guardaroba del Sio Cafè, un locale notturno della movida milanese, dove la giovane si era recata per festeggiare il compleanno con le amiche”.
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Anche se il mandato di cattura internazionale dovesse essere spiccato, il Brasile non estraderà il calciatore, poiché il Brasile non ammette l’estradizione dei propri concittadini. Tuttavia, se Robinho dovesse uscire dal paese potrebbe essere arrestato in qualsiasi momento.
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