Riapertura delle scuole in sicurezza: il nodo è ancora da sciogliere riguarda le vaccinazioni dei dubbiosi, ma è necessario scongiurare la Dad
Figliuolo ha stamane dichiarato, come riposta il Corriere della Sera, che: «Riaprire la scuola i in presenza è un imperativo categorico. Nove regioni con troppo personale scolastico non vaccinato» e, dunque, si rende necessario intensificare le vaccinazioni e convincere i dubbiosi:« La comunità scientifica dice che i vaccini sono sicuri per la popolazione dai 12 anni in su. Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini».
Le dichiarazioni del commissario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, sono state pronunciate nel corso di Morning News, su Canale 5.:«Vaccinare i ragazzi è importante perché si limita la circolazione del virus e si bloccano le varianti» ha aggiunto Figliuolo «Abbiamo nove regioni che viaggiano dal 77 al 50% di personale scolastico non vaccinato, e questo non va bene».
Il prossimo nodo da sciogliere, dunque per il governo sarà l’obbligo del vaccino per chi lavora nella scuola: «Considereremo seriamente all’interno del governo l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per chi lavora nella scuola che ha una grande responsabilità» ha detto questa mattina la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ad Agorà. Inoltre, sulla ripartenza della scuola precisa che avverrà con la mascherine obbligatorie, “perché siamo in una situazione che richiede prudenza”. Per scongiurare la Dad è necessario, ha detto Bonetti bisogna ancora proseguire con le vaccinazioni: «per garantire il diritto della scuola in presenza bisogna aumentare il ritmo delle vaccinazioni» ha detto la ministra.
Riccardo Nencini, Presidente della Commissione istruzione e cultura del Senato, ha chiarito che: “In tutto, 220.000 tra docenti e personale amministrativo non ancora vaccinato, con punte ben più alte in Sicilia, Sardegna, Bolzano. Se la scuola è una priorità, e lo è, necessita l’obbligo di vaccinazione, come per i medici. Se ci sono insegnanti non vax, vengano sostituiti. La legge lo consente”. Una dichiarazione abbastanza forte, ma il governo è già a lavoro e il premier Draghi aveva dichiarato che si sta già pensando a “tutto quello che deve essere fatto” per un ritorno tra i banchi in piena sicurezza.
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